22 Dicembre 2024 - 09:06

Camera: respinta proposta D’Attis su credito d’imposta per gli adeguamenti tecnologici delle Awp

La Va Commissione Bilancio della Camera ha respinto nella giornata di ieri l’emendamento a firma Mauro D’Attis (FI) volto a prevedere un credito d’imposta pari al 60 per cento delle

24 Giugno 2020

La Va Commissione Bilancio della Camera ha respinto nella giornata di ieri l’emendamento a firma

Mauro D’Attis (FI) volto a prevedere un credito d’imposta pari al 60 per cento delle spese sostenute, da riconoscere ai soggetti che abbiano provveduto all’adeguamento tecnologico degli apparecchi da gioco.

La proposta era stata fatta durante la discussione del decreto recante ‘Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19’.

L’onoregole D’Attis durante la discussione ha richiamato l’attenzione del Governo e dei relatori sulla necessità di dare un segnale a favore del settore del gioco pubblico legale che occupa circa 140.000 famiglie e produce un gettito per il bilancio dello Stato pari a circa 10 miliardi di euro. Ha sottolineato altresì l’importanza di un intervento normativo a favore del settore anche per contrastare il settore del gioco illegale, così come da tempo evidenziato dalle associazioni di categoria nonché dai rappresentanti della Polizia di Stato e della Guardia di finanza. Al riguardo, nel ringraziare il presidente Borghi per la sensibilità dimostrata nel ricevere i rappresentanti del settore del gioco legale, D’Attis ha chiesto al Governo e ai relatori che nell’ambito del decreto-legge in esame si dia un segnale anche in considerazione del fatto che sono stati presentati diversi emendamenti anche da parte dei gruppi di maggioranza.

Ritiene che su tale delicata questione occorra evitare un atteggiamento di mero pregiudizio politico e che sia necessario procedere a un riordino normativo dell’intero settore. Ricorda, infatti che numerosi provvedimenti legislativi sono spesso finanziati proprio con le entrate derivanti dal gioco legale. Su tali criticità l’onorevole ha chiesto una presa di posizione chiara da parte del Governo e della maggioranza e un’assunzione di responsabilità da parte del Parlamento chiamato, a suo giudizio, anche ad una presa di posizione contro il gioco illegale. Nel ricordare la recente manifestazione svoltasi a Piazza del Popolo, che ha visto la partecipazione di oltre 5.000 persone, insiste perché siano accantonati tutti gli emendamenti che affrontano tale delicata questione al fine di dare adeguate risposte.

PressGiochi