“La ‘fase 2’ dell’emergenza Covid ha consentito la riapertura di molte attività, ma non delle sale scommesse per il gioco legale. Il risultato è che gli addetti del settore –
“La ‘fase 2’ dell’emergenza Covid ha consentito la riapertura di molte attività, ma non delle sale scommesse per il gioco legale. Il risultato è che gli addetti del settore – migliaia di persone solo nella nostra regione – sono ancora impossibilitati a tornare al lavoro e per questo hanno serie difficoltà ad andare avanti insieme alle loro famiglie. Il mio appello al Governo regionale e nazionale è quello di far ripartire le attività di gioco legale, dando certezze ai dipendenti, anche perché la chiusura dei centri scommesse non frena il fenomeno del gioco in quanto i giocatori si spostano sui sistemi online”. Lo dichiara il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, il quale sollecita un ritorno alla normalità anche per il settore gioco legale “per tutelare i dipendenti del settore, tutti fermi da marzo, gli unici veri danneggiati dalla chiusura delle attività di scommesse”.
“In molti – sottolinea Mennea – ritengono che la chiusura delle sale scommesse possa essere una cosa positiva, ma non considerano il fatto che i giocatori hanno altri e tanti sistemi per poter giocare, semplicemente utilizzando il loro smartphone. Ricordo che la legge tutela i ludopatici evitando il loro accesso alle sale giochi, difficile invece assicurare queste cautele con il gioco online. Peraltro, se l’attività è legittima non vedo perché non debba riprendere con tutte le misure igieniche e di distanziamento necessarie, tutelando – conclude – i lavoratori e le loro famiglie”.
PressGiochi
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