“L’emergenza COVID 19, tra mille difficoltà di interpretazione per “lacci e lacciuoli” lascia che una parte di lavoratori, si sentano abbandonati dalle Istituzioni. E’ il caso dei Dipendenti delle
“L’emergenza COVID 19, tra mille difficoltà di interpretazione per “lacci e lacciuoli” lascia che una parte di lavoratori, si sentano abbandonati dalle Istituzioni.
E’ il caso dei Dipendenti delle Agenzie scommesse, Sale slot e Bingo di Milano e Provincia che ad oggi continuano ad essere posti in Cassa Integrazione, senza poter intravedere in fondo al tunnel una data certa per la ripresa dell’attività lavorativa.
Ben venga, prosegue Uberti, la costituzione dei Comitati Aziendali COVID 19, adesso però è tempo di pianificare – preservando l’estrema sicurezza dei lavoratori e dei clienti – la riapertura delle attività.
Faremo pervenire le dovute rimostranze in tutte le Sedi Istituzionali, affinchè si possa inserire un Decreto ad hoc a salvaguardia della penalizzante situazione riservata gli addetti del comparto.
Il tempo della solidarietà deve essere estinto con fatti concreti che diano slancio alla ripresa anche economica, derivante dagli introiti dovuti al gioco.
Questo anche in considerazione del rischio che tutto ciò che è legato al gioco in maniera legale, possa dare impulso a sale da gioco clandestine: un fenomeno da non sottovalutare”.
La nota a firma del Segretario della UGL Milano, Riccardo Uberti.
PressGiochi