Il Nucleo di polizia economica finanziaria di Catanzaro ha riscontrato alcuni comportamenti illeciti relativi a 57 dirigenti e dipendenti amministrativi dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. L’inchiesta denominata “Cartellino Rosso” ha
Il Nucleo di polizia economica finanziaria di Catanzaro ha riscontrato alcuni comportamenti illeciti relativi a 57 dirigenti e dipendenti amministrativi dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. L’inchiesta denominata “Cartellino Rosso” ha consentito di rilevare 2100 episodi di assenteismo, di ingiustificato allontanamento dal luogo di lavoro e di falsa attestazione della presenza per un totale di 1800 ore di servizio non effettuate. Così è stato disposto il sequestro preventivo delle somme di denaro corrispondente agli stipendi illecitamente guadagnati durante i periodi di assenza, per una cifra pari a 20mila euro. Durante l’assenza, gli indagati si recavano a fare la spesa o addirittura al videopoker, con n sistema fantasioso per eludere l’utlizzo del badge.
Il gip di Catanzaro, Claudio Paris, ha scritto nei provvedimenti: “Nell’amministrazione dell’Azienda sanitaria provinciale e nell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro si era creato un sistema collettivo, nel quale tutti si beano di un’imperante e generalizzata sensazione d’impunita’ proprio perche’ tutti complici, controllori e controllati”.
PressGiochi
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