23 Dicembre 2024 - 19:17

Codere: nel terzo trimestre perso il 21,3% dei ricavi a causa del Coronavirus

Codere ha annunciato oggi i suoi risultati per il primo trimestre del 2020, approvati ieri dal suo Consiglio di amministrazione. La multinazionale del gioco spagnola ha registrato un EBITDA rettificato

28 Maggio 2020

Codere ha annunciato oggi i suoi risultati per il primo trimestre del 2020, approvati ieri dal suo Consiglio di amministrazione.

La multinazionale del gioco spagnola ha registrato un EBITDA rettificato di 47,7 milioni di euro nel primo trimestre 2020, il 41,1% in meno rispetto all’anno precedente, a causa del calo dei ricavi a seguito della completa chiusura delle sue operazioni in loco a causa delle restrizioni imposte al COVID-19.

Al 31 marzo 2020, Codere aveva 150,1 milioni di euro di liquidità, con i quali dovrà affrontare il pagamento della cedola delle sue obbligazioni. Il piano di emergenza messo in atto dalla società per mitigare l’impatto della crisi sanitaria globale è riuscito a ridurre le spese fisse del gruppo di oltre la metà durante le chiusure.

 

Durante questo periodo il gruppo ha ottenuto un reddito operativo di 278,5 milioni di euro, in calo del 21,3% rispetto all’anno precedente, a seguito della temporanea chiusura dell’attività causata dalle misure restrittive nei confronti di COVID-19 imposte in tutti i suoi mercati dallo scorso 8 marzo. Tuttavia, l’attività online ha registrato una crescita del 7,6%, sebbene sia stata influenzata anche dalla sospensione delle competizioni sportive. Le riduzioni più significative si sono verificate in Italia (€ 26,3 mm), Messico (€ 20,1 mm), Argentina (€ 15,9 mm) e Spagna (€ 8,1 mm).

Per quanto riguarda l’EBITDA rettificato, la società ha raggiunto 47,7 milioni di euro nel primo trimestre 2020, il che rappresenta un calo su base annua del 41,1% a causa del calo di tutte le unità operative, ad eccezione dell’Uruguay e della sua attività online.

L’utile netto della società si traduce in una perdita netta di 97,1 milioni di euro, rispetto agli 8,6 milioni registrati nello stesso periodo nel 2019, a seguito dell’apprezzamento del dollaro rispetto alle valute dell’America Latina e dei primi impatti di COVID-19.

I costi operativi (esclusi gli ammortamenti) sono stati ridotti di € 42,4 mm o del 15,5% a € 230,8 mm, a seguito di riduzioni variabili dei costi in tutti i nostri mercati, in particolare in Italia (€ 19,1 ) e Argentina (€ 12,1 mm).

L’investimento in questo primo trimestre 2020 è stato di 13,8 milioni di euro, il 15,9% in meno rispetto a quello registrato nel primo trimestre del 2019.

Al 31 marzo 2020, Codere aveva 150,1 milioni di euro di tesoreria con cui dovrà affrontare il pagamento della cedola che era stata rinviata ad aprile, entro il periodo di grazia.

In termini di capacità, la società ha ridotto il numero di macchine dell’1,8% a 55.646 unità in Italia, Spagna, Panama e Messico, mentre il numero di sale da gioco rimane a 148 e le sedi di scommesse sportive diminuiscono di circa il 25,7%, da 330 a 245.

 

ITALIA – Le entrate del 1° trimestre 2020 sono diminuite di 26,3 mm di euro, pari al 30,4% rispetto al 1° trimestre 2019 a seguito delle chiusure che hanno avuto luogo progressivamente nel Paese, a partire dalle regioni settentrionali e infine interessando l’intero paese l’8 marzo. La redditività dei terminali AWP e VLT è diminuita rispettivamente del 7,5% e 23,0%.
• I costi operativi (esclusi D&A) sono diminuiti del 24,0% nel primo trimestre 2020 a € 60,7 mm rispetto al 1 ° trimestre 2019 a causa di imposte sul gioco d’azzardo.
• L’EBITDA rettificato è stato di € 0,5, mm negativo nel 1 ° trimestre 2020, a seguito di un intero mese di marzo di interruzione delle operazioni nel paese.

Nel primo trimestre 2020 il numero di Awp collegate alla rete Codere cresce dello 0,2% con 7.358 macchine mentre le Vlt si riducono del 2% con 1.448 apparecchi installati. La media giornaliera per macchina è rispettivamente di 83,3 euro per le Awp (-7,5%) e di 154 euro per le Vlt (-23%)

 

 

Situazione internazionale – L’impatto di COVID-19 sull’attività di Codere ha influito molto poiché ha causato la chiusura temporanea di tutte le sue operazioni terrestri gradualmente dall’8 marzo. Solo il business online ha continuato a funzionare normalmente, sebbene fortemente influenzato dalla cancellazione delle principali competizioni sportive. Ad oggi, solo le gare nei circuiti in Uruguay, così come alcuni punti vendita in Spagna, hanno ripreso le operazioni. Il resto dei mercati dovrebbe riaprire gradualmente da giugno.

In questo contesto, la società ha implementato un piano di emergenza per preservare la propria liquidità e garantire la continuità aziendale, limitando i deflussi di denaro solo a elementi critici stabiliti (personale, affitti e tasse, tra gli altri), riuscendo le spese operative fisse durante questo periodo di chiusure. Allo stesso modo, e per sostenere la sua liquidità, all’inizio della crisi (il 13 marzo), la società ha ottenuto un prestito bancario del valore di 500 milioni di pesos in Messico, con scadenza nel 2025.

Codere ha anche fatto ricorso alla ricerca di ulteriore liquidità con il supporto di consulenti finanziari, con l’obiettivo di ottenere ulteriori 105 milioni di € che gli consentiranno di affrontare più comodamente questo periodo di incertezza sull’evoluzione della pandemia e le sue implicazioni quando e in quali condizioni sarà in grado di riaprire le sue operazioni.

L’attuale posizione di cassa di Codere è di 121 milioni di euro, che dopo il pagamento della cedola prevista prima del 30 maggio rimarrà a 83 milioni di euro.

 

PressGiochi