La questura di Napoli ieri ha ufficialmente autorizzato l’associazione AGSI, che rappresenta gli operatori delle scommesse, a manifestare per Venerdì 22 Maggio dalle 11,00 alle 14,00 in piazza del Plebiscito.
La questura di Napoli ieri ha ufficialmente autorizzato l’associazione AGSI, che rappresenta gli operatori delle scommesse, a manifestare per Venerdì 22 Maggio dalle 11,00 alle 14,00 in piazza del Plebiscito.
Questa di Napoli è solo una delle varie proteste che i lavoratori del gioco legale stanno organizzando in varie parti d’Italia contro la decisione del Governo e delle Regioni di posticipare ancora l’apertura dei negozi di gioco, senza una reale motivazione legata al rischio di diffusione del contagio da Covid19. Un’altra manifestazione è attesa in Abruzzo e un’altra sarà realizzata a Roma.
La filiera accusa la politica di motivare il prolungamento della chiusura del gioco pubblico per motivi etici e continua ad avanzare le proprie richieste di aiuto per sostenere gli imprenditori in difficoltà e contro la nuova tassazione imposta alle scommesse nel decreto liquidità.
Tante le dichiarazioni di preoccupazione degli operatori sui social, mogli preoccupate per il lavoro dei propri mariti e per il futuro della propria famiglia, giovani imprenditori che temono di perdere i propri investimenti, rabbia. La parola che maggiormente ricorre è ‘Invisibili’. E’ così che si sentono oggi i lavoratori del settore gioco di fronte ad uno stato che metodicamente, decreto, dopo decreto, finge di dimenticare una categoria che contribuisce per più di 10 mld di euro all’erario ogni anno.
PressGiochi