24 Dicembre 2024 - 00:12

AGCAl chiede un incontro urgente alla Regione Abruzzo e lancia un allarme: “Grave non lasciare accesi gli apparecchi delle aziende abruzzesi nei bar”.

La AGCAI ha scritto alla Regione Abruzzo richiedendo un urgente incontro per discutere della riaccensione delle slot machine nei locali pubblici, di seguito la dichiarazione: “Chiediamo un incontro urgente al

18 Maggio 2020

La AGCAI ha scritto alla Regione Abruzzo richiedendo un urgente incontro per discutere della riaccensione delle slot machine nei locali pubblici, di seguito la dichiarazione:

“Chiediamo un incontro urgente al Presidente Marco Marsilio e all’Assessore alle attività produttive Mauro Febbo dopo l’emissione dell’ordinanza che, in restrizione della libertà di apertura prevista dal Governo, prevede per volontà della Regione il divieto di riaccensione delle Slot nei bar nei locali pubblici. Per quale motivo dovrebbero rimanere spenti questi apparecchi nonostante la riapertura dei bar ed il rispetto di tutte le misure di sicurezza? Ci rammarichiamo per il danno causato alle aziende di gestione degli apparecchi e agli esercenti, che vedono così ridurre la loro possibilità di ripresa economica in questo difficilissimo momento.

Ricordiamo quanto espresso nella nostra e-mail precedente che evidenziava la situazione estremamente urgente della categoria dei gestori di slot nei locali pubblici, che sono tutte aziende locali abruzzesi, spesso piccole ditte a carattere familiare, da non confondere assolutamente con i proprietari degli apparecchi del tipo Videolottery presenti nelle grandi Sale (SuperCasinò) i cui proprietari sono delle multinazionali estere e che il Governo ha deciso di tenere chiusi insieme a cinema, teatri etc per ragioni di assembramento e di non riaprirli prima del 15 Giugno. In ogni caso per la riapertura delle sale sarebbe necessario un nuovo contingentamento che riduca il un numero massimo di apparecchi in base alla metratura dei locali e comunque non superiore a 25 apparecchi, così come proponiamo il dimezzamento degli apparecchi anche nei bar, da un massimo di 8, come previsto oggi, passando ad un massimo di 4 nei bar e locali pubblici simili (come evidenziato nella nostra precedente e-mail del 14 Maggio)

I gestori di slot distribuiscono nei locali pubblici un prodotto voluto dallo Stato per salvaguardare la salute delle persone e per contrastare il gioco d’azzardo pericoloso delle Sale-Vlt, sale scommesse e sale bingo, on-line, oltre al gioco d’azzardo illegale delle criminalità. Non è dunque corretto che vengano discriminati senza fondato motivo. Ci teniamo a ribadire che le Slot da bar sono 10 volte meno pericolose delle Slot-VLT presenti nelle Sale.

Tenere spente le Slot nuoce dunque alla salute pubblica dei giocatori che sono stati costretti in questi due mesi a rivolgersi a giochi molto più pericolosi come il gioco on-line (cresciuto a dismisura in questo periodo) e ai Gratta e Vinci o al Million Day.

Si attivi dunque la riaccensione in sicurezza degli apparecchi da bar con un nuova ordinanza.nI gestori di Slot non possono essere discriminati in quanto distribuiscono un prodotto statale regolamentato, peraltro tali aziende sono state costrette nel mese di Febbraio dalla legge di bilancio a sostituire tutti gli apparecchi acquistando nuove schede di gioco che però sono rimaste in magazzino. tutte da pagare pena insolvenza di fallimento aziendale. Vietare la ripartenza del gioco delle slot insieme alla riapertura di bar e ristoranti sarebbe letale per i giocatori, per tutte le aziende di distribuzione e per gli esercenti dei locali pubblici che avranno una fonte economica in meno per affrontare questo difficilissimo momento.

Rimaniamo a disposizione per un urgente incontro e per potervi offrire maggiori informazioni tecniche circa il comparto da noi rappresentato, augurandoci che venga riconosciuta considerazione e dignità anche a questa categoria ingiustamente discriminata”.

 

 

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