16 Novembre 2024 - 08:38

Conte: “Categorie Inail non modificabili; alle Regioni la possibilità di intervenire con propri protocolli”

Il documento dell’Inail non e’ modificabile ma le regioni avranno la possibilita’ di intervenire con propri protocolli, assumendosi la responsabilita’ e rispettando in ogni caso le linee guida sui criteri

15 Maggio 2020

Il documento dell’Inail non e’ modificabile ma le regioni avranno la possibilita’ di intervenire con propri protocolli, assumendosi la responsabilita’ e rispettando in ogni caso le linee guida sui criteri di sicurezza.

La premessa utilizzata questa mattina dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la riunione con i presidenti di regione, e’ servita ad indicare la cornice dentro la quale i governatori potranno muoversi da lunedi’ prossimo riguardo alle misure sulle attivita’ commerciali.

L’unico vero paletto resta quello del no agli spostamenti tra regioni (alcuni hanno provato a chiedere un passaggio graduale prima dell’ok del 3 giugno fissato nel dl), per il resto i governatori avranno margini per operare in autonomia, di anticipare quindi le riaperture e di adottare proprie misure.

I governatori che non utilizzeranno protocolli regionali dovranno invece avvalersi delle indicazioni dell’Inail.

Ma la possibilita’ di intervenire ognuno per conto proprio non e’ una soluzione gradita da tutte le regioni.

C’e’ chi – come il presidente della Lombardia Fontana – ha chiesto la possibilita’ di arrivare ad un protocollo unico condiviso (e’ in corso una riunione dei presidenti di regione proprio per tentare questa strada) ma il fatto e’ che molti presidenti hanno gia’ anticipato le proprie ordinanze. Il Friuli Venezia Guilia con Fedriga e il Veneto con Zaia sono per le riaperture a macchia di leopardo.

 

“Servono linee guida univoche”, insistono i comuni. Il governatore dell’Abruzzo Marsilio chiede chiarezza in modo che le norme possano essere facilmente interpretate.

“I documenti Inail devono essere linee di principio”, ha spiegato Toti.

C’e’ il rischio che si possano aprire dei contenziosi, addirittura qualche regione – in primis Veneto, Puglia e Campania – ha paventato il pericolo di una responsabilita’ penale che possa essere scaricata proprio sui governatori.

La richiesta delle regioni, secondo quanto viene riferito, e’ quella che non ci sia alcun margine discrezionale. Si insiste sulla necessita’ che non sia prevista alcuna responsabilita’ penale per chi va oltre le indicazioni del protocollo Inail.

PressGiochi

 

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