16 Novembre 2024 - 08:24

Mettiamoci in gioco: “Regione Calabria non rinvii l’applicazione del distanziometro sul gioco”

“Mettiamoci in gioco”, la Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, esprime la propria ferma contrarietà alla norma approvata dall’Assemblea della Regione Calabria con cui si rinvia il termine

12 Maggio 2020

“Mettiamoci in gioco”, la Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, esprime la propria ferma contrarietà alla norma approvata dall’Assemblea della Regione Calabria con cui si rinvia il termine per adeguarsi al distanziometro ­­– rispetto ai luoghi ritenuti “sensibili” (scuole, parrocchie…) – previsto per sale giochi, scommesse e rivendite di generi di monopolio. La norma è contenuta in un disegno di legge non ancora sottoposto a voto finale. La norma è stata presentata dal presidente del Consiglio regionale della Calabria, Mimmo Tallini.

 

La stessa Regione Calabria, con la legge regionale n. 9 del 26 aprile 2018, aveva vietato “la collocazione di apparecchi per il gioco in locali che si trovano ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a trecento metri per i comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti dai luoghi ritenuti sensibili”. Ora, denuncia “Mettiamoci in gioco”, “si starebbe per effettuare un clamoroso dietrofront”.

“In campagna elettorale la presidente della Regione Jole Santelli ha affermato che il gioco d’azzardo non è una priorità per la Calabria”, ma “nei soli primi sei mesi del 2018, in Calabria, si sono persi al gioco oltre 280 milioni di euro, in una regione dove nel 2018 il Pil pro capite era di 12.700 euro. Soldi sottratti al resto dell’economia reale e, come oramai accertato da centinaia di indagini giudiziarie, in parte finiti alle consorterie malavitose”. Infatti, “l’ultima Relazione al Parlamento delle Forze di Polizia ha confermato che la ‘ndrangheta mostra una spiccata vocazione imprenditoriale anche nel settore dei giochi e delle scommesse, i cui proventi vengono riciclati in attività legali”.

Per tutte queste ragioni, “Mettiamoci in gioco” chiede alla Giunta e all’Assemblea della Regione Calabria di non favorire la diffusione del gioco d’azzardo con il rinvio dell’applicazione del distanziometro.
Aderiscono alla campagna Mettiamoci in gioco: Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso pubblico, Azione cattolica italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Confsal, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Missionari Comboniani, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.

 

 

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