24 Dicembre 2024 - 01:20

SAPAR a Salvini: “Esulta per il blocco di un settore, ma i lavoratori del Gioco Pubblico hanno pari dignità”

Di seguito pubblichiamo la lettera rilasciata oggi dall’Associazione Nazionale Sapar, diretta a Matteo Salvini, intenta a tutelare il settore del Gioco Pubblico. “Caro Matteo Salvini, Lei oggi esulta per il blocco di

01 Maggio 2020

Di seguito pubblichiamo la lettera rilasciata oggi dall’Associazione Nazionale Sapar, diretta a Matteo Salvini, intenta a tutelare il settore del Gioco Pubblico.

“Caro Matteo Salvini,
Lei oggi esulta per il blocco di un intero settore, quello del Gioco Pubblico, che è composto da migliaia di aziende e 150mila lavoratori, i quali al pari di tutti gli altri stanno affrontando enormi sacrifici e una crisi sanitaria, sociale ed economica senza precedenti.

 

Uno scenario tragico, che getta ombre sul nostro futuro, al quale si aggiungono purtroppo interventi come il suo, che sminuisce diritti e dignità di un’intera categoria. Una categoria, senatore Matteo Salvini, che da sempre sostiene le manovre della classe politica, concretamente, garantendo la tenuta del welfare, portando nelle casse dello Stato oltre 10 miliardi all’anno. Lo facciamo sotto i colpi di una tassazione senza pari nel mondo, subendo incessanti attacchi legislativi e mediatici che altro non sono che un fuoco amico, da parte di uno Stato che invece dovrebbe tutelare il lavoro di coloro che svolgono la funzione di raccolta, per conto e per concessione dello Stato stesso.

 

Lei oggi definisce un’eventuale riapertura del settore “un insulto per i milioni di imprenditori e lavoratori che sono chiusi in casa” dimenticandosi completamente dell’esistenza di migliaia di imprenditori e lavoratori che fanno parte di questa filiera, i quali stanno facendo la loro parte come tutti gli altri e attendono responsabilmente che ci siano le condizioni per una riapertura in sicurezza. In questo sacrificio, ciò che chiedono queste donne e uomini è di non essere invisibili agli occhi di chi li rappresenta in Parlamento, perché vederla esultare per la paralisi di un settore, effetto di una catastrofe che ci rende tutti ugualmente impotenti, è quello si, un vero insulto”.

 

PressGiochi