Il DPCM dello scorso 10 aprile 2020, recante le ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, scioglie i dubbi interpretativi che erano sorti nelle ultime settimane in riferimento
Il DPCM dello scorso 10 aprile 2020, recante le ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, scioglie i dubbi interpretativi che erano sorti nelle ultime settimane in riferimento all’attività di manutenzione dei congegni – in particolare alla necessità di provvedere alla momentanea accensione degli apparecchi per evitare che la mancata autoricarica della batteria possa danneggiarli-.
In particolare – fa sapere Astro – all’art. 2 comma 12 del DPCM 10 aprile 2020 si legge che “per le attività produttive sospese e’ ammesso, previa comunicazione al Prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione. E’ consentita, previa comunicazione al Prefetto, la spedizione verso terzi di merci giacenti in magazzino nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture”. In ragione di ciò, l’attività di manutenzione dei congegni -previa comunicazione al Prefetto- deve considerarsi consentita.
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