22 Novembre 2024 - 10:43

FVG. IL Tar conferma la legge sulle distanze dal gioco, no a nuove installazioni per le sale vicine ai luoghi sensibili

Il Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia ha respinto in ricorso di una sala Bingo all’interno di un centro commerciale di Martignacco contro il dineigo posto dall’amministrazione comunale a

01 Aprile 2020

Il Tribunale amministrativo regionale del Friuli Venezia Giulia ha respinto in ricorso di una sala Bingo all’interno di un centro commerciale di Martignacco contro il dineigo posto dall’amministrazione comunale a rilasciare autorizzazione per l’installazione di una nuova slot machine, posta ad una distanza inferiore ai 500 m dai luoghi sensibili.

 

Il Tribunale nella sua sentenza ha ricordato che la legge regionale “nell’imporre sostanzialmente la ricollocazione di tutte le attività in corso che non rispettano la distanza minima dai luoghi sensibili, riafferma in maniera inequivoca la sussistenza di un generalizzato divieto di installare (e mantenere installati) apparecchi per il gioco lecito e l’attività di raccolta di scommesse entro la distanza di cinquecento metri da luoghi sensibili e, al tempo stesso, rende evidente che la deroga di cui all’art. 6, comma 11, della l.r. 1/2014 è consentita solo a favore delle attività, allo stato, in regola ovvero di quelle che già rispettano i 500 metri di distanza dai luoghi sensibili ovvero attività non soggette a ricollocazione ai sensi dell’art. 7 della l.r. n. 26/2017 e che potrebbero, invece, in futuro trovarsi a distanza inferiore a seguito dell’insediamento di nuovi luoghi sensibili”.

 

“In puntuale e doverosa applicazione delle norme di legge vigenti e sulla scorta di adeguata motivazione, – ha concluso il giudice – il Comune ha, dunque, correttamente denegato alla ricorrente l’avvio dell’attività di cui alla s.c.i.a. presentata e disposto la rimozione di tutti gli eventuali effetti dannosi e lavori realizzati sulla base della stessa, essendo, tra l’altro, totalmente primo di fondamento quanto affermato dalla medesima ovvero che si sarebbe ritrovata “… da una condizione in cui operava a distanze superiori a 500 metri dalle attività poi definite sensibili, ad operare ad una distanza inferiore a 500 metri da alcuni di tali luoghi” e che i luoghi sensibili ubicati attualmente ad una distanza inferiore a 500 metri si sarebbero insediati successivamente ad essa”.

 

PressGiochi

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