24 Dicembre 2024 - 02:00

Marchio (D. Giustizia demA-Calabria): “La pandemia favorisce gli affari delle cosche, in crescita costante il guadagno sul gioco d’azzardo”

L’emergenza sanitaria, con tutto ciò che comporta, è il “momento ideale” per gli affari della ‘ndrangheta.   Lo afferma Pietro Marchio, coordinatore del dipartimento giustizia demA-Calabria – il movimento “Democrazia

25 Marzo 2020

L’emergenza sanitaria, con tutto ciò che comporta, è il “momento ideale” per gli affari della ‘ndrangheta.

 

Lo afferma Pietro Marchio, coordinatore del dipartimento giustizia demA-Calabria – il movimento “Democrazia e Autonomia” fondato da Luigi De Magistris – che spiega: “Ogni emergenza nazionale porta con sé disagi e caos a livello politico e sociale. Nei settori del pubblico commercio, emergenze di un certo livello di calamità, come quella che sta attraversando l’Italia nell’ultimo mese per via del Coronavirus, aumentano le possibilità di guadagno per alcune società, in quanto sono costrette a produrre un fatturato tre o quattro volte maggiore rispetto alla norma per fronteggiare la crisi e una tale produzione potrebbe attirare l’interesse della ‘ndrangheta”.

 

L’emergenza ha anche favorito le cosche sull’ingrosso della diffusione delle droghe.

“Detto ciò – continua Pietro Marchio – vediamo con qualche dato di cosa stiamo parlando: la ‘ndrangheta è in grado di fatturare 52,6 miliardi all’anno, numeri degni di una grande multinazionale. La stima sul giro d’affari è pari al 3,4% del Pil italiano. Il traffico di stupefacenti porta nelle casse della malavita 24 miliardi, il riciclaggio circa 20 miliardi, le estorsioni 3 miliardi, mentre in crescita costante è il guadagno sul gioco d’azzardo che è in grado di garantire 1,3 miliardi annui alle cosche”.

“Numeri in grado di contrastare qualsiasi emergenza. Numeri che potrebbero moltiplicarsi fino alla fine del 2020. Numeri che permettono alle cosche presenti sui territori di dimostrare ancora una volta la loro ‘vicinanza’ ai lavoratori e alle imprese in difficoltà, in situazioni estremamente complicate”. “Per cui – conclude il coordinatore di demA Calabria – con il superamento della pandemia, ci sarà bisogno di un più deciso e concreto intervento sul piano socio-economico contro le cosche di ‘ndrangheta, per recuperare quel ‘bonus’ concesso loro per via della crisi sanitaria a livello mondiale”.

 

 

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