24 Dicembre 2024 - 18:00

Figc presenta le sue proposte al Governo: richiesta modifica al Decreto Dignità su scommesse e pubblicità

Da venerdì il Governo inizierà a studiare il fascicolo in arrivo dalla Figc per cercare di trovare soluzioni per salvare il mondo del calcio dalla crisi. L’obiettivo della riunione di

25 Marzo 2020

Da venerdì il Governo inizierà a studiare il fascicolo in arrivo dalla Figc per cercare di trovare soluzioni per salvare il mondo del calcio dalla crisi.

L’obiettivo della riunione di ieri voluta da Gravina tra Figc e Lega era «allineare il mondo del calcio in merito all’analisi dei danni provocati dall’emergenza Covid-19, per poi trasmetterla al CONI». Cioè quantificare le perdite, che nella stima della Federazione (vengono presi in considerazione tre scenari: ripresa, ripresa a porte chiuse, stop) restano più basse di quelle presentate dalla Lega di A, che calcola anche quelle derivate dai diritti tv.

 

Una delle strade percorribili, come riporta il Corriere dello Sport è quella legata alle scommesse.

 

 

Tra le proposte che la Figc suggerirà al governo c’è quella che riguarda la revisione del Decreto Dignità, nella parte in cui cancella la pubblicità sulle scommesse sportive: le società vorrebbero vedersi concessa una liberatoria. A luglio scorso dopo la definitiva entrata in vigore del divieto, l’AGCOM, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, segnalava possibili perdite di 100 milioni di euro all’anno. Il settore della pubblicità per giochi e scommesse è infatti uno dei principali produttori di gettito per diversi club. Altre modifiche riguardano la legge sui diritti tv, la semplificazione per chi vorrà investire nei nuovi stadi, la legge sul professionismo sportivo, l’introduzione di un Totocalcio 2.0, i cui introiti non andrebbero allo stato ma ai club.

 

Il Decreto Dignità del primo Governo Conte ha vietato in Italia qualsiasi forma di pubblicità, diretta o indiretta, legata ai giochi o scommesse, che erano una fonte diretta di guadagno per molti club. Proprio per questo tra le richieste che verranno avanzate c’è quella di rivedere il Decreto.

 

Altro capitolo sono poi le scommesse dirette, dove il mondo del calcio la fa da padrone. L’idea avanzata dalle società al Governo è quella di utilizzare una percentuale di questa cifra per creare un fondo per la costruzione dei nuovi stadi

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