22 Dicembre 2024 - 13:01

COVID-19 e l’impatto che ha avuto nel mondo dello sport globale

Mentre il mondo deve fronteggiare la minaccia in continua evoluzione del COVID-19, vogliamo concentrarci sull’impatto che l’epidemia abbia ha avuto sugli eventi sportivi in ​​tutto il mondo.   A seguito

13 Marzo 2020

Mentre il mondo deve fronteggiare la minaccia in continua evoluzione del COVID-19, vogliamo concentrarci sull’impatto che l’epidemia abbia ha avuto sugli eventi sportivi in ​​tutto il mondo.

 

A seguito della decisione del governo del Regno Unito di non vietare gli eventi più importanti, nonostante le numerose critiche, la Premier League inglese sembrava intenzionata a continuare a giocare gli incontri e consentire ai tifosi di entrare allo stadio.

 

Questo fino a quando il manager dell’Arsenal, Mikel Arteta, non è stato dichiarato positivo al virus, seguito presto dal giocatore del Chelsea, Callum Hudson-Odoi.

Da qui, la Premier League ha programmato una riunione di emergenza per la mattina di oggi per discutere i piani, con un’alta aspettativa che almeno la Lega verrà sospesa.

La situazione all’interno dell’EFL è in continua evoluzione, tuttavia molti riportano che la Lega seguirà l’esempio della Premier League, il che significa che la sospensione è altamente probabile. Al momento, la Bundesliga tedesca andrà avanti a porte chiuse, anche se molti osservatori sono comprensibilmente pessimisti sulle possibilità di finire la stagione.

Il completamento della nostra Serie A italiana è in grave dubbio e la Lega è stata sospesa, dopo che lo juventino Daniele Rugani e Manolo Gabbiadini della Sampdoria sono entrambi risultati positivi alla malattia. La Lega è una delle tante in Europa che è avvolta dall’incertezza, con una serie di partite già rimandate. La Liga spagnola si unisce all’elenco delle leghe attualmente sospese, con il Real Madrid in quarantena per 15 giorni.

 

È anche possibile che la UEFA possa prendere in considerazione il rinvio del campionato europeo di questa estate fino al prossimo anno. Dopo l’annuncio da parte di Taoiseach Leo Varadkar delle chiusure delle scuole e delle restrizioni in occasione di grandi raduni in tutta l’Irlanda, il Board of Horse Racing Ireland ha confermato che tutti gli incontri si terranno a porte chiuse, a partire da Dundalk.

 

 

Brian Kavanagh, Amministratore delegato di Horse Racing Ireland, ha dichiarato: “È importante che le corse dei cavalli agiscano in modo responsabile e facciano la loro parte negli sforzi per limitare la diffusione di Covid-19. Questo è il motivo per cui stiamo annunciando, con effetto immediato, che le corse di cavalli in Irlanda continueranno tra oggi e il 29 marzo, ma saranno gestite a porte chiuse con accesso molto restrittivo. Gli incontri non saranno aperti al pubblico, in linea con le misure prese da altre giurisdizioni internazionali come Francia, Hong Kong, Giappone e Dubai. La salute pubblica è la priorità numero uno e queste restrizioni continueranno a essere costantemente sottoposte a revisione mentre collaboriamo con i nostri colleghi del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione ed il Dipartimento della Salute. Le restrizioni che stiamo annunciando oggi limiteranno l’interazione sociale ma consentiranno a un’industria rurale di continuare a operare, proteggendo mezzi di sussistenza e posti di lavoro”.

 

 

 

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