“In passato abbiamo più volte incontrato l’Amministrazione, spiegando che la semplice istituzione dei limiti orari al gioco non avrebbe portato un reale risultato alla lotta alla ludopatia – spiega Fasuolo-. Abbiamo sottolineato come sarebbe stata importante la creazione di uno sportello d’ascolto e di accoglienza per prevenire l’evoluzione del disturbo da gioco patologico, una svolta nel panorama dei provvedimenti possibili”.
Il regolamento approvato dal Consiglio Comunale, nel quale è previsto proprio uno sportello finanziato dagli operatori, “fa la differenza”, secondo Fasuolo.
“L’associazione Astro è stata parte attiva nella collaborazione con il Comune per la nascita di tale sportello, con la speranza che il “modello Alassio” possa essere replicato su tutto il territorio nazionale. Non basta limitare il gioco, serve prevenzione e cura per le persone colpite da disturbi compulsivi”. L’associazione, conclude Fasuolo, “è inoltre in procinto di iniziare corsi di formazione ed informazione per Forze dell’Ordine, funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli e operatori del settore, in modo da rendere più trasparente l’attività di controllo”.