16 Novembre 2024 - 10:47

Piemonte. Rossi (Pd): “#NonStiamoAlGioco: stop alla ludopatia, difendiamo la legge regionale”

In Piemonte c’è una legge che funzione, ce lo dicono i numeri. E’ la 9/2016 – afferma il Consigliere Pd del Consiglio regionale Domenico Rossi – per la prevenzione e

19 Febbraio 2020

In Piemonte c’è una legge che funzione, ce lo dicono i numeri. E’ la 9/2016 – afferma il Consigliere Pd del Consiglio regionale Domenico Rossi – per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico: dal momento dell’entrata in vigore, infatti, il gioco fisico si è ridotto  del 9,7%, a fronte di un aumento del 1,6% nel resto d’Italia, e le perdite dei cittadini sono scese del 17,8% (fonte IRES). Non solo nell’analisi di Avvenire di domenica 16 si conferma un Piemonte in controtendenza rispetto al dato nazionale (-14%) rispetto al consumo pro capite nel gioco d’azzardo (oltre 1.830 € all’anno).

Risultati significativi conseguiti partendo dall’idea semplice, ovvero, rendere meno pervasivo il gioco d’azzardo che ha raggiunto ogni luogo e spazio di vita dei cittadini: in Italia la diffusione delle macchinette è di una ogni 132 abitanti, solo Giappone e Australia fanno peggio nel mondo.

La norma piemontese sta ottenendo risultati, anche se molta strada resta da fare per renderla pienamente operativa, ma il Presidente Cirio e la sua maggioranza vogliono tornare indietro e ripristinare la situazione ante legem. Intendono, infatti, approvare una proposta di legge che elimina le distanze minime dai luoghi sensibili (scuole, ospedali, case di riposo, banche, impianti sportivi, ecc.). Un azzardo clamoroso che, secondo gli esperti provocherebbe una nuova impennata di gioco problematico e patologico in una regione in cui si stimano già 50mila giocatori problematici, 38mila famiglie sono a rischio e 11mila ricorrono al monte dei pegni a causa della ludopatia (fonte osservatorio regionale usura e gioco azzardo).

Per questo noi #NoiNonStiamoAlGioco e ci siamo mobilitati per far sentire forte la voce dei piemontesi al Presidente Cirio e alla sua maggioranza.

PressGiochi

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