24 Novembre 2024 - 02:16

Gioco online e nuovo bando. Avv. Coraggio (GLI Piper): “2.5 mln sono un costo sproporzionato e ingiustificato”

Londra – “Il modello giuridico italiano è stato per anni un esempio per altre giurisdizioni europee, come la Spagna  che ne ha ripreso gran parte delle caratteristiche, ma la restrizione

05 Febbraio 2020

Londra – “Il modello giuridico italiano è stato per anni un esempio per altre giurisdizioni europee, come la Spagna  che ne ha ripreso gran parte delle caratteristiche, ma la restrizione del mercato che arriveranno con il nuovo bado di gara per i giochi online previsto nella legge di bilancio 2020 creerà – purtroppo a mio giudizio – una crescita del mercato illegale”.

Lo afferma a PressGiochi l’avv. Giulio Coraggio di GLI Piper in occasione di ICE 2020.

 

“I 2,5 milioni previsti per il costo della concessione – spiega – sono sproporzionati e ingiustificati se paragonati ai 200 milioni dell’ultimo bando e ai 350 mln del bando per le concessioni novennali, e creano inevitabilmente una barriera all’ingresso che porterà operatori di medie e piccole dimensioni ad essere impossibilitati ad ottenere la concessione e quindi a rientrare in quel mercato illegale che le misure degli ultimi anni avevano combattuto.

Non ritengo ci sia lo spazio per 120 operatori nel mercato italiano (come era qualche anno fa) ma 40 concessioni forse sono veramente poche. Ma soprattutto il costo è eccessivamente alto se affiancato al divieto della pubblicità che fa in modo che i nuovi entranti nel mercato praticamente saranno impossibilitati dal comunicare i propri giochi ai giocatori, quindi di fatto si creerà un regime di favore per i grandi operatori che sono già nel mercato creando una barriera all’ingresso che potrebbe essere contestata come è  stato fatto già in passato rispetto alla conformità con la normativa europea,  in contrasto con la libera prestazione dei servizi”.

 

PressGiochi

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