24 Novembre 2024 - 03:48

Totem. Tribunale di Pescara: Irregolarità degli apparecchi va dimostrata, non solo presunta

In data 28 gennaio 2020, il Tribunale di Pescara, in composizione monocratica, ha emesso due sentenze, con le quali ha annullato due ordinanza ingiunzione emesse dall’ufficio dei Monopoli di Pescara.

30 Gennaio 2020

In data 28 gennaio 2020, il Tribunale di Pescara, in composizione monocratica, ha emesso due sentenze, con le quali ha annullato due ordinanza ingiunzione emesse dall’ufficio dei Monopoli di Pescara.

Il procedimento amministrativo, con relativo sequestro degli apparecchi, iniziava nel 2015, quando la Guardia di Finanza, facendo un controllo in un bar della Provincia di Pescara, trovava due apparecchi, che venivano qualificati come TOTEM, che a loro dire erano irregolari, perché non collegati alla rete telematica dei monopoli di Stati,e perché sprovvisti di nulla-osta, e pertanto non idonei al gioco.

Già nella fase istruttoria del procedimento amministrativo, l’esercente ed il proprietario degli apparecchi, tramite il loro legale Avv. Bernardo Procopio, facevano presente all’ufficio dei monopoli, che quegli apparecchi, servivano solo per servizi online, e che al loro interno vi era installato un concorso operazione a premi, regolarmente comunicato al Ministero dello sviluppo economico, come previsto dal DPR 430/2001, sottolineando che quegli apparecchi non davano nessuna vincita in denaro, o in altre utilità.

L’ufficio dei monopoli di Pescara, in ogni caso emettevano le ordinanze ingiunzione, che le parti impugnavano davanti al  Tribunale di Pescara, tramite l’Avv. Bernardo Procopio, il quale rappresentava al Tribunale, che quelle macchine erano regolari a norma di quelle previste dal D.P.R. 430/2001, e che sopratutto le stesse non davano vincite in denaro, o che quanto meno l’ufficio non era riuscito a dimostrarlo in alcun modo.

La convinzione delle parti, nasceva dal fatto, che le stesse erano  corredate da una perizia tecnica giurata, elaborata da un tecnico, che certificava che gli apparecchi erano conformi a quelli previste dal D.P.R. 430/2001.

 

Il Tribunale di Pescara accogliendo le tesi delle parti ha annullato le ordinanze ingiunzione e condannato i resistenti alle spese.

 

” Finalmente, un Tribunale della Repubblica ha riconosciuto, che per ritenere un apparecchio irregolare, bisogna che l’irregolarità venga dimostrata e non presunta” ha dimostrato l’avv. Procopio.

 

 

PressGiochi

×