Sono 20 le attività dove si pratica il gioco pubblico collocate sul territorio riminese, a cui è stato comunicato l’obbligo di trasferire la propria sede in ottemperanza alle direttive della
Sono 20 le attività dove si pratica il gioco pubblico collocate sul territorio riminese, a cui è stato comunicato l’obbligo di trasferire la propria sede in ottemperanza alle direttive della Regione in materia di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico.
L’avvio delle comunicazioni fa seguito all’aggiornamento della mappatura dei luoghi sensibili recentemente approvata dalla Giunta comunale.
Queste attività non possono funzionare a meno di 500 metri dai luoghi sensibili, come gli istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.
Dopo la notifica della comunicazione, le attività avranno sei mesi di tempo per trasferire il proprio esercizio in una zona che rispetti i criteri previsti dalla normativa regionale. In caso di mancata cessazione dell’attività nel termine indicato, scatterà il provvedimento di chiusura dell’esercizio.
PressGiochi