24 Dicembre 2024 - 18:49

Ascoli Piceno: focus in consiglio su diffusione dipendenze come gioco d’azzardo tra i giovani

La Commissione Consiliare Politiche Giovanili del Comune di Ascoli Piceno, presieduta da Micaela Girardi, in seduta congiunta e alla presenza degli assessori Massimiliano Brugni e Domenico Stallone, ha ricevuto in

21 Gennaio 2020

La Commissione Consiliare Politiche Giovanili del Comune di Ascoli Piceno, presieduta da Micaela Girardi, in seduta congiunta e alla presenza degli assessori Massimiliano Brugni e Domenico Stallone, ha ricevuto in audizione il dott. Marco Quercia, Direttore del Servizio Territoriale per le dipendenze patologiche di Area Vasta n.5, per aver un aggiornamento sulla situazione delle dipendenze patologiche.

Quercia ha voluto premettere che siamo di fronte ad un cambiamento delle “agenzie educative”, la prima delle quali in passato era la famiglia ed è oggi sostituita da agenzie educative “virtuali” quali Internet, i social network, la televisione, strumenti che spesso sfuggono al controllo della famiglia e che trasmettono informazioni parziali sul consumo delle droghe, mentre difficilmente spiegano gli effetti negativi che derivano dalla loro assunzione.

Il Dott. Quercia ha illustrato i dati sulla tossicodipendenza, sia nazionali che locali, dai quali si evince l’abbassamento dell’età media in cui avviene per la prima volta l’uso di sostanze. Anche l’età media del primo accesso al SERT è scesa da 25 anni a 22 anni d’età e si è anche ridotto l’intervallo di tempo che intercorre tra il primo uso di sostanze e il primo accesso al servizio.

Purtroppo, il circuito della dipendenza patologica è lo stesso e accomuna l’alcool, la cannabis, l’eroina e il gioco d’azzardo. E’ decisivo, quindi, comunicare capillarmente le differenze tra gli effetti delle sostanze stupefacenti per far comprendere la pericolosità del rischio di dipendenza.

Ad Ascoli risultano in carico al SERT circa 350 pazienti in trattamento farmacologico (eroinomani), circa 40 persone in comunità terapeutiche per reati connessi alla tossicodipendenza, oltre agli altri pazienti per le cui dipendenze non esistono terapie farmacologiche, sottoposti ad esempio a terapie psicologiche, come i cocainomani, i cannabinoidi e gli alcolisti. La disamina della situazione a livello geografico italiano dimostra che l’alcool è maggiormente usato al Nord Italia.

Il SERT di A.V.5 negli anni passati ha svolto intensa attività di comunicazione nelle scuole ascolane, ma il Servizio ha subìto una notevole riduzione di personale e ciò non ha consentito la prosecuzione di tali apprezzate iniziative. Dunque, quasi per necessità si è scelto di puntare sul teatro che peraltro è strumento di comunicazione efficace.

L’Area Vasta 5 nel 2018 ha promosso una rappresentazione dal titolo “Gran Casinò” incentrata sulle truffe nel circuito del gioco d’azzardo. Nell’ottobre 2019 ha promosso lo spettacolo “Stupefatto”, appassionante monologo dell’attore Fabrizio Di Giovanni, basato sull’omonimo libro di Enrico Comi, il quale dialoga con gli spettatori al termine della rappresentazione.

Dall’ audizione avvenuta nella seduta congiunta delle Commissioni consiliari il 14 gennaio 2020, è emerso pieno sostegno al ruolo incisivo che l’Amministrazione comunale deve svolgere in tema di prevenzione dalle dipendenze patologiche, emergendo 4 elementi da tenere presenti per impostare con efficacia le future azioni: -le dipendenze riguardano tutto il mondo giovanile; -chi si avvicina ad una sostanza per avere una alterazione, mediante qualunque tipo di droga, è già un soggetto a rischio dipendenza; -le campagne di prevenzione selettive per adolescenti devono essere realizzate da professionisti scegliendo accuratamente forme espressive idonee per quel target; -singole azioni di prevenzione così come singole immagini impressionanti hanno un effetto breve e non duraturo pertanto si deve puntare su campagne sistematiche e frutto di lavoro di rete fra enti ed istituzioni.

 

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