24 Dicembre 2024 - 02:11

Antimafia: “Friuli Venezia Giulia, fonte di flussi di denaro alimentati anche dal gioco d’azzardo”

Non ci sono, almeno per il 2019, situazioni derivanti da indagini giudiziarie e investigative che abbiano fatto emergere nuovi elementi di preoccupazione in fatto di infiltrazioni da parte della criminalità

21 Gennaio 2020

Non ci sono, almeno per il 2019, situazioni derivanti da indagini giudiziarie e investigative che abbiano fatto emergere nuovi elementi di preoccupazione in fatto di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata rispetto a quelli già segnalati nel 2018. Tuttavia, le ragioni per non abbassare la guardia ci sono anche per la collocazione geografica del Friuli Venezia Giulia, zona di confine permeabile a traffici di droga, armi e tabacco, nonché fonte di flussi di denaro alimentati anche dal gioco d’azzardo, dalle estorsioni e da altre attività illecite e da riciclare nell’economia legale.

 

È il principale dato che emerge dai lavori dell’Osservatorio regionale antimafia che, presieduto dal coordinatore Michele Penta, sta lavorando alla preparazione della relazione annuale in vista della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si celebra il 21 marzo, primo giorno di primavera.

 

Un appuntamento in cui sarà delineato dettagliatamente il quadro della situazione e redatto un bilancio delle attività di monitoraggio che l’Osservatorio svolge per comprendere l’evoluzione del fenomeno delle mafie nel tempo, coltivando anche rapporti istituzionali con gli altri organismi – dalle Prefetture alla Conferenza nazionale degli Osservatori – che si occupano di prevenirlo e contrastarlo. L’impegno è anche rispetto a un’azione sinergica per uniformare il più possibile le diverse normative regionali, come per esempio in tema di beni sequestrati e confiscati.

 

Dall’attività emerge anche un’intensa rete di rapporti con associazioni a livello locale e nazionale impegnate sullo stesso fronte, da Libera ad Agende Rosse (che si occupa di infiltrazioni nelle amministrazioni pubbliche), ad Avviso Pubblico. Inoltre non sono mancati i contatti con scuole, organizzazioni produttive ed enti locali.

 

A questo proposito, l’auspicio di Penta è che da parte del territorio – scuole, amministrazioni comunali, realtà imprenditoriali, privati cittadini – ci sia ancora maggiore interesse per il lavoro che l’Osservatorio può fare in termini di informazione e formazione sui meccanismi che riguardano i fenomeni mafiosi, anche raccogliendo segnalazioni e preoccupazioni.

 

PressGiochi