25 Novembre 2024 - 00:54

Delega fiscale. Bifulco: “Tra Stato ed enti locali va ricercato un punto di equilibrio”

Ad analizzare i profili costituzionali attinenti al rapporto tra norme statali e norme regionali, il prof. Raffaele Bifulco. “La Corte costituzionale – ha ricordato Bifulco – con la sentenza numero

27 Maggio 2015

Ad analizzare i profili costituzionali attinenti al rapporto tra norme statali e norme regionali, il prof. Raffaele Bifulco. “La Corte costituzionale – ha ricordato Bifulco – con la sentenza numero 300 relativa alla legge di Bolzano ha fatto un passo verso la necessità di riconoscere il problema gioco patologico. La Costituzione, affida al gioco, pur essendo una materia trasversale, la competenza esclusiva dello Stato anche se negli anni la Corte ha valutato la necessità di intervento in alcuni casi della competenza regionale .

La sentenza 300 invece sembra legittimare l’intervento delle Regioni sulla materia.

La delega fiscale, deve considerare i risvolti di questa sentenza. La delega indica come obiettivi la tutela della fede e ordine pubblico nonché il contemperamento degli interessi erariali e dei territori. Gli interessi degli enti locali sono presi in considerazione in maniera limitata non prevedendo forme di coordinamento tra Stato e enti locali. La delega fa un passo in avanti rispetto al decreto Balduzzi che non parlava degli interessi locali.

Va capito ora come il governo interpreterà le disposizioni originali della delega nel decreto attuativo. Il governo potrebbe tenere in considerazione gli interessi delle regioni, ma non mi sembra questa la strada espressa dal Parlamento.

Secondo quanto suggerito dalla giurisprudenza costituzionale – conclude – nei rapporti con gli enti locali, lo Stato potrebbe elaborare una disciplina che elabori un punto di equilibrio, con accezione negativa per le regioni, rifacendosi alla normativa ambientale, profilo secondo il quale le regioni possono interferire con le norme statali”.

 

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