24 Dicembre 2024 - 18:56

Novi Ligure, la polizia locale si aggiorna per contrastare il gioco d’azzardo

L’amministrazione comunale di Novi intima il semaforo rosso al gioco d’azzardo. Una delle priorità della Giunta guidata dal sindaco leghista Gian Paolo Cabella, è infatti il contrasto alle slot, soprattutto

16 Gennaio 2020

L’amministrazione comunale di Novi intima il semaforo rosso al gioco d’azzardo. Una delle priorità della Giunta guidata dal sindaco leghista Gian Paolo Cabella, è infatti il contrasto alle slot, soprattutto quelle posizionate in luoghi sensibili e a rischio come gli istituti scolastici.

“Abbiamo studiato diverse mosse per contrastare il gioco d’azzardo – spiega l’assessore al Commercio, Giuseppe Dolcino -. Intanto abbiamo già ottenuto ottimi risultati applicando in collaborazione con la Questura, la Daspo, o comunque un provvedimento simile, per coloro che questuano davanti ai supermercati. Ora ci stiamo occupando dell’altra piaga della città, il gioco d’azzardo, insieme al Comando della polizia municipale”.

Il sindaco ha deliberato nei giorni scorsi l’approvazione di un corso di aggiornamento professionale per alcuni agenti di polizia locale, in materia di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico.

“Facciamo quello che hanno già adottato molte amministrazioni comunali, formando il nostro personale – prosegue Dolcino -.  A volte proprio lo Stato fissa dei limiti ma è difficile stabilire una demarcazione netta tra dove è accettabile il gioco e dove diventa patologico. Chi segue queste cose deve saperne di più. Cominceremo con due vigili per poi proseguire con la formazione di altri agenti”.

“Ma il contrasto al gioco d’azzardo – aggiunge Dolcino – soprattutto quello patologico, avverrà in collaborazione con il Sert, il servizio dell’Asl che si occupa di contrastare tutte le dipendenze e con altre forze di polizia, per esempio la Guardia di Finanza, per quanto concerne i controlli sulla regolarità delle macchinette “mangiasoldi”. Comunque partiremo presto con il rispetto delle distanze dalle scuole e degli orari di chiusura e apertura di questi esercizi, in ottemperanza alla legge regionale che spesso non viene considerata”.

 

PressGiochi