Viola (Psicoterapeuta Sant’Isidoro): “Il distanziometro al gioco d’azzardo non è solo inefficacia ma persino controproducente”
“Chi come me si occupa di dipendenze da un punto di vista medico sa benissimo che una misura come il distanziometro non è solo inefficacia ma persino controproducente. Il vero
15 Gennaio 2020
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“Chi come me si occupa di dipendenze da un punto di vista medico sa benissimo che una misura come il distanziometro non è solo inefficacia ma persino controproducente. Il vero dipendente non si spaventa certo dei 500 m o dei chilometri che dovrà fare per raggiungere il suo oggetto del desiderio. E giocare lontano dallo sguardo di chi potrebbe criticarlo per lui è molto meglio”. Così la dottoressa Sarah Viola, psicoterapeuta e psichiatra responsabile del reparto Dca dell’ospedale Sant’Isidoro, partecipando al convegno organizzato da Astro a Bologna presso l’Auditorium Biagi della Sala Borsa per la “Presentazione del primo Report della CGIA Mestre sul gioco legale in Emilia Romagna. Analisi su numero di lavoratori, imprese e gettito fiscale, business illegale, neoproibizionismo e rischi di sistema”.
Viola ha poi aggiunto che la dipendenza è un elemento strutturale e della personalità e che non è certo l’offerta a provocarla ma semmai può rinforzarla. Un po’ come avviene per l’anoressia: non sono certo le sfilate di moda mandate in televisione a indurre le ragazze a scegliere di dimagrire in maniera patologica. “Quelle – ha detto – al massimo possono rinforzare la soddisfazione di chi ha deciso di farsi del male in quel modo”.