La Guardia di Finanza di Bari, coordinata con il nucleo di Roma legato alla criminalità organizzata, ha sgominato una banda che operava nel settore dei giochi e nello specifico delle
La Guardia di Finanza di Bari, coordinata con il nucleo di Roma legato alla criminalità organizzata, ha sgominato una banda che operava nel settore dei giochi e nello specifico delle slot-machine.
È quanto ricostruito dalla Guardia di finanza al termine di un’indagine che ha portato a 36 arresti.
Dall’inchiesta, coordinata dalla Dda di Bari guidata da Giuseppe Volpe, è emerso che i membri dell’organizzazione avevano concentrato i propri interessi sull’installazione e sulla gestione degli apparecchi di videopoker nei negozi e nelle sale gioco in città.
Dei 36 soggetti coinvolti nell’inchiesta, condotta dagli uomini del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bari e da quelli del Gico, alcuni appartengono a storici clan baresi: gli Anemolo, gli Strisciuglio e i Capriati. Oltre agli arresti, i finanzieri di Bari e dello Scico di Roma stanno eseguendo sequestri di beni per un valore complessivo di oltre 7,5 milioni.