24 Dicembre 2024 - 02:30

Emilia Romagna: il Consiglio potrebbe firmare oggi la proroga di 6 mesi alla legge sul gioco

Secondo indiscrezioni arrivate alla nostra redazione, sembra che oggi il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna firmerà una proroga di 6 mesi relativa all’entrata in vigore della legge sul gioco che introduce

30 Dicembre 2019

Secondo indiscrezioni arrivate alla nostra redazione, sembra che oggi il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna firmerà una proroga di 6 mesi relativa all’entrata in vigore della legge sul gioco che introduce i limiti distanziometrici per le sale da gioco. L’entrata in vigore effettiva della legge è prevista per il 30 dicembre.

La legge regionale (legge n.5 luglio 2013 e sue modifiche ed integrazioni) è retroattiva e comporta la chiusura del 90% degli operatori attivi, facendo leva su un distanziometro di 500 metri da tutta una serie di luoghi sensibili che comportano un palese effetto espulsivo del gioco dal territorio.

Il presidente Bonaccini aveva preso l’impegno con i lavoratori di valutare una eventuale proroga della legge alcune settimane fa.

Proroga che potrebbe arrivare proprio oggi.

Nel caso venga firmata, il destino della legge verrà affidato al prossimo governo regionale visto che il 26 gennaio in Emilia Romagna ci saranno le elezioni. E allora, il gioco torna ad essere terreno di scambio, in Romagna come in altre parti d’Italia.

Per Bonaccini, ma anche per le altre forze politiche, nelle prossime settimane sarà strumento per acquisire consenso anche da parte dell’elettorato composto dagli imprenditri del settore.

 

Sono interessate alla normativa le seguenti categorie:

  • 4600 tabaccai
  • 600 esercenti scommesse
  • 400 tra sale gioco e sale dedicate
  • 10.000 bar e locali generalisti
  • 50 aziende di distribuzione macchine da intrattenimento
  • 20 sale bingo
  • 1000 proprieta’ edilizie che vedranno recedere regolari contratti di locazione
  • aziende collegate quali ad es.: pulizie, forniture tecnologiche, vending, cancelleria, materie di consumo, consulenza del lavoro, consulenza contabile ecc.

La legge rischia di provocare un danno occupazionale pari a circa 15.000 unita’, ma anche un danno da gettito erariale statale, regionale, comunale nonche’ una crescita dei costi per Naspi, Reddito di Cittadinanza ecc.

PressGiochi