Le carte fanno parte della cultura europea e mondiale da diversi secoli e vengono utilizzate in molti modi. Tra gli usi più comuni spiccano sicuramente quelli relativi alla cartomanzia, tramite
Le carte fanno parte della cultura europea e mondiale da diversi secoli e vengono utilizzate in molti modi. Tra gli usi più comuni spiccano sicuramente quelli relativi alla cartomanzia, tramite i tarocchi, o ai giochi di carte collezionabili, come Magic: The Gathering, il cui successo è tale da raccogliere più di 7.000 giocatori ogni anno in occasione del Gran Prix. Tuttavia, il modo più comune di usare le carte è il gioco: che sia per grandi tornei o partite in famiglia, le carte da gioco fanno parte della nostra vita fin dall’infanzia, ma in pochi ne conoscono le origini.
Giochi vecchi di secoli
Le origini delle carte e, di conseguenza, dei giochi di carte è avvolta nel mistero. Sembra però abbastanza certo che la loro origine sia cinese e risalga al X secolo. I primi mazzi di carte avevano solo tre semi e hanno ispirato giochi più moderni come il domino e il Mahjong, le cui tessere sono ancora oggi acquistabili su Amazon. Pare che poi le carte abbiano iniziato a diffondersi verso occidente passando per la penisola araba e il nord dell’Africa, venendo rielaborate pesantemente dai mamelucchi. Le carte mamelucche avevano quattro semi simili a quelli odierni e le figure erano dedicate a personaggi di alto rango. Tramite le rotte commerciali le carte giunsero anche in Europa dove si diffusero alla fine del XIV secolo tanto da richiedere ordinanze cittadine che ne regolassero il gioco. Ogni regione europea sviluppò carte con stili diversi, ma rimase costante la presenza di quattro semi, delle figure e, all’incirca, del numero delle carte. Fu in questo periodo che nacquero i primi giochi, regolati dal Cinquecento in poi da manuali ufficiali, alcuni dei quali sono arrivati fino a noi.
Francia, Italia e Inghilterra furono la culla di molti dei giochi più famosi, ma verso il XIX anche gli Stati Uniti iniziarono a dare il loro contributo alla cultura dei giochi di carte. Sembra dunque di origine francese il blackjack, il cui nome originale era ventuno, che fece la sua comparsa fin dal XVII secolo con due mazzi di carte francesi. Anche se le fonti si contraddicono al riguardo, pare che il baccarat abbia avuto origine invece verso la fine del Quattrocento e arrivi dall’Italia. È sicura invece l’origine italiana della scopa e dello scopone, ma la loro data di nascita è avvolta nel mistero: alcune fonti li collocano nel XV secolo, mentre altre alla fine del XVIII. Per vedere la nascita del poker, uno dei giochi di carte più seguiti al mondo, bisogna invece aspettare l’inizio del XIX e spostarsi negli Stati Uniti, per la precisione nella zona di New Orleans.
Tecnologia e giochi recenti
La storia dei giochi di carte è in continua evoluzione: se da una parte è ancora possibile giocare con carte fisiche, come la celebri carte dal Negro, la tecnologia oggi permette di giocare sul computer e su internet. Su siti come solitario.it, è possibile ad esempio scegliere tra diversi tipi di solitario, come il Klondike o il FreeCell, mentre Betway Casinò permette di sfidare altri appassionati a giochi come il blackjack, il baccarat e il poker anche in tempo reale e con veri croupier, grazie ai diversi servizi di live streaming. Grazie ad app come Scopa o Burraco Più è inoltre possibile avere i propri giochi di carte preferiti a sempre a portata di mano sullo smartphone e gareggiare anche altri giocatori.
L’innovazione però non ha riguardato solo il mezzo su cui giocare, ma anche i tipi di giochi: sono infatti molti i giochi di carte giovani, nati solo il secolo scorso. La canasta, ad esempio, nacque a Montevideo durante la seconda guerra mondiale. Anche il burraco viene da un Paese sudamericano, la sua patria d’origine è il Paraguay. Il gioco nacque infatti nel 1940, ma arrivò in Italia solo attorno al 1980. Anche l’amatissima scala quaranta ha origini straniere e relativamente recenti: fu infatti portata in Italia dall’Ungheria alla fine della prima guerra mondiale. È imparentato con la scala quaranta il ramino, diffusosi in Italia negli anni ‘30 e figlio del più sfortunato gin rummy, gioco statunitense creato in un club di New York nel 1909 che però non divenne famoso fino quasi trent’anni più tardi.
Ancora più recente è infine il gioco di carte Las Vegas, una variante del poker che si diffuse in onore della città del gioco, che vide la nascita dei primi casinò solo a partire dagli anni ‘60.
Le carte da gioco sono parte della nostra cultura da quasi settecento anni e hanno subito nei secoli evoluzioni e miglioramenti che ci hanno donato alcuni dei giochi che più amiamo. Se ora la moda propende per i giochi di carte collezionabili, di cui escono nuovi tipi ed espansioni ogni anno, i bei vecchi giochi di carte serbano ancora un grande fascino e mistero. Ogni gioco ha una storia e un’origine particolare e sono in continua evoluzione, sia grazie alla creazione di giochi e varianti nuove, sia con l’implementazione delle nuove tecnologie ai tradizionali giochi di carte.
PressGiochi
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