16 Novembre 2024 - 14:43

Stoppani (FIPE): “Lavorare per promuovere la reputazione del settore giochi”

“Il problema del gioco viene affrontato proponendo strumenti inattuabili. Pensiamo al distanziometro. Se si applicasse il distanziometro l’offerta di gioco non potrebbe esistere e le distanze unite ai limiti orari

28 Novembre 2019

“Il problema del gioco viene affrontato proponendo strumenti inattuabili. Pensiamo al distanziometro. Se si applicasse il distanziometro l’offerta di gioco non potrebbe esistere e le distanze unite ai limiti orari rappresentano una importante opportunità per la diffusione dell’offerta illegale. Ci si occupa troppo di gioco patologico è poco di altre dipendenze”.

Così il presidente di EURISPES Gian Maria Fara alla presentazione a Roma del rapporto Acadi sul gioco pubblico. “Sono numerosi gli studi Eurispes – ha spiegato Fara – condotti negli anni in materia di Gioco Pubblico.  Detti studi, compresi quelli condotti in particolare nell’ultimo anno a livello nazionale e regionale (sul caso della Puglia, sul caso del Piemonte, sul caso del Lazio), hanno portato a termine diversi approfondimenti. L’analisi scientifica portata a termine sul piano urbanistico ha dimostrato il cosiddetto effetto espulsivo dalla sostanziale totalità dei territori che colpisce il gioco pubblico per effetto dei distanziometri (lavoro-test sulla Città di Torino, lavoro-test sulla città di Roma). Stesse problematiche sono state riscontrate a livello di limitazioni di orari per fasce stringenti non sostenibili che di fatto fanno chiudere

Le valutazioni raccolte sul piano sanitario nell’intervista rilasciata di recente ai ricercatori di Eurispes da parte del Prof. Emilio Sacchetti, Professore Emerito dell’Università di Brescia, già Presidente della Società Italiana di Psichiatria ed oggi Presidente Eletto della Accademia Italiana di Scienze delle Dipendenze Comportamentali  confermano l’inadeguatezza se non la dannosità sul piano sanitario delle misure dei distanziometri espulsivi e delle riduzioni indiscriminate di orari di funzionamento”.

 

 

Presenti all’evento anche il presidente di Fipe-Confcommercio, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Lino Stoppani che ha affermato: “E’ chiaro che nel tema del gioco il pubblico esercizio è una importante parte in causa. Su questo tema abbiamo il dovere di tutelare interessi legittimi ma anche raccogliere le preoccupazioni sulle patologie. Sicuramente anche noi esprimiamo preoccupazione sulle evoluzioni normative e fiscali.

Il settore subisce uno stigma sociale che non merita. Guai a non considerare i rischi della patologia. Da una parte dobbiamo salvaguardare il business delle stesse imprese. Fipe è parte attiva nella filiera del gioco ed è pronta a un’azione comune per tutelare giocatore e aziende. Il rischio di fronte alle modifiche normative è l’espulsione delle imprese.

Serve una programmazione qualitativa del settore vista come una equilibrata distribuzione dell’offerta. Lavoriamo all’innovazione tecnologica per tutelare il consumatore e favorire il contrasto delle patologie. Ultimo obiettivo che gli esercizi devono perseguire è quello di promuovere la reputazione del settore. Il gioco non è solo dipendenza ma anche buona economia”. 

 

“Il settore dei giochi – ha affermato –  vive certamente un momento di grande vitalità, grazie agli investimenti delle aziende che vi operano, ma anche a causa del contesto economico che spinge molte persone a tentare la fortuna. E’ un settore, però, che avrebbe bisogno di certezza e continuità nelle norme che lo disciplinano e di un vero contrasto all’abusivismo e alla concorrenza sleale, che deviano flussi verso il gioco illegale, che producono danno erariale, erosione di mercato per le imprese che operano nella legalità e favoriscono le ludopatie. Contemporaneamente, andrebbe promossa una maggiore responsabilità nel settore, promuovendo l’uso della tecnologia per combattere le patologie, disciplinare la pubblicità, accettando qualche limitazione utile a contrastare soprattutto il gioco compulsivo o minorile.

In sintesi, no al proibizionismo, sì ad una migliore regolamentazione del comparto accompagnata da una migliorata responsabilità degli operatori, pubblici esercizi compresi. Occorre quanto segue.

 

1) Rafforzare il tema del riordino della materia del gioco pubblico da affrontare a livello centrale, con una regolamentazione unitaria idonea a contemperare gli interessi di tutte le parti in causa, da una parte per contrastare le patologie e dall’altra per le migliaia di imprese che operano nel settore, salvaguardando investimenti, marginalità e posti di lavoro.

 

2) Sostituzione delle distanze fisiche con quelle giuridiche che tengano conto delle estreme differenze che ci sono tra i singoli giochi e che si proceda non tanto ad un taglio orizzontale e generalizzato della rete di raccolta quanto a una selezione dei punti vendita che possano garantire il massimo grado di affidabilità e professionalità per i giocatori che vi si approcciano.

 

3) Formazione del titolare e del personale operante nei locali in cui sono installati gli apparecchi per arginare la diffusione dei disturbi legati al gioco d’azzardo, in generale, con vincita in denaro. Questi locali devono essere presidiati da personale specificamente formato sulla materia del gioco.

 

4) Strumenti elettronici di riconoscimento dei giocatori, consentendo l’accesso agli apparecchi da intrattenimento esclusivamente mediante l’utilizzo della tessera sanitaria o altro documento di riconoscimento elettronico, al fine di meglio impedire l’accesso al gioco da parte dei soggetti minori di età.

 

5) Elenco Nazionale dei giocatori problematici presso il Ministero della Salute per la regolazione o l’esclusione dal gioco: sia su base volontaria, su istanza dei soggetti interessati che preventivamente decidano di non voler più accedere al gioco in futuro, che su base automatica, disposta d’ufficio per i soggetti che risultino attualmente in cura, o lo siano stati in passato, per disturbi legati al gioco d’azzardo patologico e per tutte le altre tipologie di dipendenze”.

 

PressGiochi

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