Umbria. Cardella (Proc. Gen.): “Un filo sottile lega usura e azzardo”

«Se l’Umbria ha un indice medio basso di permeabilità all’usura, in linea con le altre regioni del centro Italia, l’indice di esposizione al fenomeno non è omogeneo. Mentre Perugia presenta un indice di permeabilità all’usura del 35,8 per cento, inferiore alla media nazionale del 44 per cento, Terni si colloca al di sopra della media nazionale registrando un indice del 47,7 per cento. E se per il numero di protesti pro capite (2,7) la regione si colloca al di sopra del valore nazionale che è 2,3, a Terni raggiunge il 2,8».

E’ quanto dice procuratore generale, Fausto Cardella in merito al fenomeno delle ludopatia. E’ un filo sottile e costante quello che lega gioco d’azzardo e usura.

Si tratta – precisa Cardella – «di dati che vanno letti con cautela, perché esiste il fenomeno della migrazione usuraria che porta le persone, per riservatezza e vergogna, a spostarsi in regioni o province confinanti per richiedere prestiti usurai».

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