16 Novembre 2024 - 14:42

Decreto fiscale, la Comm. Finanze avvia esame

Nella giornata di ieri la commissione Finanze della Camera dei Deputati ha avviato l’esame in sede referente del decreto fiscale collegato alla manovra 2020. Il testo consta di 60 articoli,

31 Ottobre 2019

Nella giornata di ieri la commissione Finanze della Camera dei Deputati ha avviato l’esame in sede referente del decreto fiscale collegato alla manovra 2020.

Il testo consta di 60 articoli, suddivisi in 5 Capi. I primi quattro contengono norme di natura tributaria, mentre il Capo V contiene disposizioni eterogenee, emanate per esigenze indifferibili.

Il capo II, come ha spiegato la relatrice Carla Ruocco, interviene sulla materia dei giochi interviene (articoli 24-31), il quale, in particolare:
proroga rispettivamente al 30 giugno e al 30 settembre 2020 i termini per indire le gare relative alle concessioni di raccolta delle scommesse e del Bingo (articolo 24);
proroga il termine a partire dal quale non è più possibile rilasciare nulla osta per gli apparecchi amusement with prizes – AWP di vecchia generazione, nonché il termine per la dismissione dei medesimi apparecchi (articolo 25);
aumenta, dal 10 febbraio 2020, la misura del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi da intrattenimento, fissata al 23 per cento per le new slot e al 9 per cento per le videolottery (articolo 26);
istituisce il Registro unico degli operatori del gioco pubblico (articolo 27) e vieta agli operatori finanziari di trasferire somme di denaro ad operatori di gioco illegali che operano sul territorio nazionale (articolo 28);
autorizza la costituzione di un Fondo da destinare alle operazioni di gioco a fini di controllo da parte di agenti sotto copertura, per prevenire il gioco da parte di minori, impedirne l’esercizio abusivo e contrastare l’evasione fiscale (articolo 29);
vieta agli operatori economici che hanno commesso violazioni degli obblighi di pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali di essere titolari o condurre esercizi commerciali nei quali sia offerto gioco pubblico (articolo 30);
affida a un provvedimento dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli la chiusura dei punti vendita in cui sono offerti al pubblico scommesse e concorsi pronostici, se il relativo concessionario è debitore d’imposta unica in base a sentenza anche non definitiva (articolo 31).

PressGiochi

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