23 Dicembre 2024 - 01:50

Piemonte. Bertola (M5s): “Dagli operatori dell’azzardo arrivano fake news”

Si è tenuta oggi presso le Commissioni Terza e Quarta e il Comitato per la valutazione della normazione e la valutazione delle politiche del Consiglio Regionale del Piemonte, l’audizione di

10 Ottobre 2019

Si è tenuta oggi presso le Commissioni Terza e Quarta e il Comitato per la valutazione della normazione e la valutazione delle politiche del Consiglio Regionale del Piemonte, l’audizione di diversi soggetti relativamente alle eventuali modifiche alla legge Regionale numero 9/2016 “Norme per la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo patologico”, che tra gli altri obblighi fissa le distanze minime dai luoghi sensibili come requisito per l’installazione degli apparecchi da gioco di cui all’art.110 comma 6 del Tulps.

 

Tra gli auditi, l’Istituto Eurispes, le associazioni di categoria Acadi, Sapar e Astro, ma non solo.

 

Durante la commissione sono stati presentati anche i dati della ricerca condotta dall’Ires sugli effetti della legge, approvata nel 2016. Il direttore Marco Sisti ha evidenziato che “in questi anni si è assistito a una drastica riduzione dei volumi di gioco in Piemonte a fronte di un incremento nelle altre regioni”. Dal 2013 al 2016, infatti, in Piemonte il volume nel gioco distribuito su rete fisica è cresciuto di circa il 4,5 per cento (+219 milioni di euro, pari a un volume di gioco di circa 1.167 euro procapite per residente di ogni età). Anche le perdite dei giocatori sono cresciute nello stesso periodo di circa l’11 per cento (+127 milioni, pari a 283 euro procapite per residente di ogni età). Dopo il 2016 si assiste a una drastica diminuzione dei volumi di gioco nella nostra regione a fronte di un incremento nel resto d’Italia. La diminuzione registrata in Piemonte nel 2018, rispetto al 2016, è di 497 milioni di euro (-9,7%) e di 430 milioni rispetto al 2015. Il calo nel valore delle perdite osservato nel 2018 rispetto a quello del 2015 è pari a 113 milioni (- 10%). Nel resto d’Italia le perdite del 2018 sono maggiori di circa 1,3 miliardi rispetto al 2015 (+9%). In Piemonte il gioco a distanza cresce molto (+75%), ma meno che nel resto d’Italia (+87%), la crescita del gioco d’azzardo rallenta rispetto al resto d’Italia (+7% contro +22%) e, nel 2018, le perdite sono inferiori a quelle osservate nel 2015 di circa il 6% (69 milioni di euro).

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Secondo Giorgio Bertola (M5s) “I numeri Ires hanno il merito di smontare le fake news della lobby dell’azzardo secondo cui la nuova legge piemontese avrebbe determinato un aumento dell’azzardo sul web”. Sulla stessa linea anche Marco Grimaldi di Luv che invita i gestori di slot e macchinette a “mostrare le carte che dimostrano i vantaggi per la criminalità organizzata il gioco illegale derivanti dalla nostra legge” perché “siamo stanchi di ascoltare calunnie e dati non suffragati dalla realtà”.

 

PressGiochi