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Nota aggiornamento Def: ADM mira ad elevare la qualità dell’offerta nel settore giochi

Nel settore dei giochi, l’Agenzia ha inteso a elevare la qualità dell’offerta, soprattutto sotto il profilo della tutela dei soggetti vulnerabili, e a combattere l’offerta illegale, anche quando veicolata su

02 Ottobre 2019

Nel settore dei giochi, l’Agenzia ha inteso a elevare la qualità dell’offerta, soprattutto sotto il profilo della tutela dei soggetti vulnerabili, e a combattere l’offerta illegale, anche quando veicolata su reti telematiche da parte di soggetti in difetto di titolo autorizzatorio o abilitativo. Per tale finalità, particolare attenzione è riservata al costante
adeguamento e sviluppo tecnologico dei sistemi di sicurezza e monitoraggio e al rafforzamento delle attività di controllo, soprattutto per prevenire e reprimere il gioco minorile, anche attraverso una proficua collaborazione con le Autorità di polizia giudiziaria (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale).

 

Nel comparto del gioco pubblico, l’Agenzia verifica costantemente gli adempimenti cui sono tenuti i concessionari e tutti gli operatori del settore, esercitando una mirata azione di contrasto alle pratiche illegali. Il settore ha garantito nel 2018 la riscossione di 10,1 miliardi di euro.

 

E’ quanto si legge nel Rapporto sui risultati conseguiti in material di misure di contrasto all’evasione fiscale e contributiva allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2019.

Come si legge: “Anche nel 2018 il contrasto all’evasione fiscale, alle frodi e all’economia sommersa ha rappresentato l’obiettivo prioritario della Guardia di Finanza ed è stato perseguito sia mediante indagini di polizia giudiziaria, su delega della Magistratura, sia attraverso controlli e verifiche fiscali, nel quadro di Piani Operativi pianificati a livello centrale ed eseguiti a livello locale, in funzione delle peculiari caratteristiche delle varie aree geografiche del Paese.

In particolare, nella decorsa annualità, su 1.075.300 interventi complessivi di polizia economico-finanziaria, la Guardia di Finanza ha svolto 106.798 verifiche e controlli fiscali nei confronti di soggetti connotati da più elevati indici di rischio. Inoltre, su un totale di 52.386 deleghe d’indagine dell’Autorità Giudiziaria, i Reparti del Corpo hanno concluso 10.845 investigazioni di polizia giudiziaria a contrasto dei reati tributari previsti dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, nonché in materia di giochi e scommesse, accise e contrabbando. All’esito delle indagini in materia di reati tributari, sono stati denunciati 13.957 soggetti per 12.213 fattispecie delittuose e sono state eseguite misure cautelari personali nei confronti di 400 soggetti.

 

Attività di contrasto –  Le attività dell’Agenzia sono dirette alla verifica e al controllo degli scambi, della produzione
e del consumo dei prodotti e delle risorse naturali soggetti ad accisa; alla regolazione e al controllo dell’intero comparto dei giochi e alla gestione delle tradizionali competenze sui prodotti derivanti dalla lavorazione del tabacco. In particolare, nel comparto dei giochi l’Agenzia è fortemente impegnata nell’azione costante di verifica della regolarità del comportamento degli operatori con l’obiettivo di assicurare un ambiente di gioco rispettoso della legalità e responsabile, il tutto in un contesto ampiamente monitorato e tecnologicamente avanzato.

 

Controlli nel settore dei giochi

Nel settore legale dei giochi non si riscontrano fenomeni di evasione fiscale correlati, giacché il necessario collegamento al “Totalizzatore nazionale” (per l’esercizio delle scommesse), ovvero alla “Rete telematica” (per la gestione degli apparecchi con vincita in denaro), consentono il riscontro – pressoché in tempo reale – dei volumi di gioco/scommesse praticati nelle singole tipologie esercitate dai concessionari e, quindi, della base imponibile soggetta a tassazione nonché dei versamenti dovuti ed eseguiti dai singoli soggetti d’imposta. Tuttavia, tenendo separate le questioni afferenti al riciclaggio e alla possibile infiltrazione criminale nel circuito dei “Giochi pubblici” (fenomeni tenuti sotto controllo da tutti i soggetti istituzionalmente deputati), nel circuito permangono aree di evasione connesse all’esercizio illegale delle diverse attività di gioco.

Il gioco che si realizza attraverso gli apparecchi da gioco con vincita in denaro contribuisce in modo consistente alle entrate erariali nel settore dei giochi.

 

 

 

Per il 2018, viene confermato il trend di crescita per gli apparecchi da gioco con vincite in denaro che rappresentano circa il 47,2% del totale delle entrate per il settore ed una diminuzione della spesa da parte dei giocatori.

Al fine di garantire la legalità nel settore dei giochi, l’Agenzia effettua un periodico e mirato controllo degli esercizi che operano nel settore. Sul piano dei controlli, nel 2018 l’Agenzia ha effettuato 47.860 controlli. In gran parte, si è trattato di controlli sugli apparecchi da intrattenimento.

Per quanto concerne, inoltre, il divieto di gioco ai minori, nel 2018 sono stati effettuati 24.170 controlli. Tali controlli hanno condotto all’accertamento di 54 violazioni e all’irrogazione di 46 sanzioni per un importo complessivo di 328.966 euro e sono stati sospesi 20 esercizi. Nella pianificazione del numero dei controlli nel settore dei giochi da svolgere sul territorio nazionale, si è tenuto conto della concentrazione degli esercizi, del diverso grado di pericolosità rilevato dagli esiti delle verifiche effettuate nell’anno precedente e delle risorse disponibili presso ciascun Ufficio. Nel corso dell’anno, sono stati monitorati costantemente gli esiti dei controlli e definite le priorità di intervento.

Nell’ambito dell’attività di controllo, sono state svolte le attività preparatorie delle operazioni interforze definite dal “Comitato per la prevenzione e repressione del gioco illegale”. Sono state altresì effettuate due operazioni, rispettivamente nel mese di luglio e nel mese di dicembre, mirate principalmente alla tutela dei minori.

 

Nell’ambito delle attività di verifica e controllo svolte dall’Agenzia, occorre evidenziare il notevole incremento di quelle relative agli scambi, alla produzione ed al consumo di prodotti e delle risorse naturali soggetti ad accisa; vengono inoltre attuate politiche rigorose nell’ambito delle concessioni in materia di giochi che garantiscono le relative entrate erariali e la cura della gestione delle tradizionali competenze sui prodotti derivanti dalla lavorazione del tabacco.

In particolare, nel comparto dei giochi l’Agenzia è fortemente impegnata nella verifica della regolarità del comportamento degli operatori con l’obiettivo di elevare la qualità dell’offerta dei giochi pubblici, proteggendo i soggetti vulnerabili e combattendo il gioco illegale. Ai fini della tutela dei soggetti vulnerabili, nonché per combattere il gioco illegale, particolare attenzione sarà riservata al costante adeguamento e sviluppo tecnologico dei sistemi di sicurezza e monitoraggio e al rafforzamento delle attività di controllo, soprattutto per prevenire e reprimere il gioco minorile, anche attraverso una proficua collaborazione con le Autorità di polizia giudiziaria (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale). Il rafforzamento dell’attività di controllo sul divieto di gioco ai minori, anche in cooperazione con le Forze dell’ordine, con particolare riferimento al controllo sugli esercizi muniti di meccanismi idonei ad impedire ai minori di età l’accesso al gioco (ad esempio: utilizzo della tessera sanitaria).

 

La Convenzione con l’Agenzia delle Entrate pone l’accento su tre aree strategiche di intervento (ASI): Servizi ai contribuenti; Prevenzione degli inadempimenti tributari; Contrasto dell’evasione. Attenzione è rivolta anche agli interventi quelli volti a misurare l’efficacia del presidio nel settore dei giochi e negli altri ambiti di competenza, con particolare riguardo al settore dei tabacchi, alla contraffazione e alla sicurezza dei  prodotti (Area Legalità).

PressGiochi