Pedrizzi: “Senza pubblicità, impossibile per un giocatore orientarsi tra gioco lecito e illegale”

Critico nei confronti del Decreto Dignità e del divieto alla pubblicità dei giochi il senatore Riccardo Pedrizzi presente oggi al convegno Eurispes di Roma. Il Governo vuole “Dare trasparenza ai giochi, informare e tutelare la salute del consumatore. Ma come fa un giocatore a scegliere tra gioco legale e gioco illegale se non c’è una pubblicità, se non c’è un orientamento?”.

“Sul gioco il nostro paese segue le mode. Si vieta il gioco pubblico – afferma –  mentre si assume un atteggiamento più morbido su sostanze nocive come la cannabis. L’America ci insegna che se il Governo attenua il contrasto di una sostanza nociva, automaticamente cresce il mercato legale ma anche quello illegale.

Quando ho lavorato all’indagine conoscitiva sul settore giochi alla fine dell’approfondimento raggiunsi la consapevolezza che quanto più si amplia il perimetro dello Stato, tanto più si combatte la criminalità organizzata e si riduce il perimetro dell’illegalità. La GDF lo ha dimostrato. Il Governatore delle Puglie ha bloccato l’introduzione della regolamentazione proibizionista sul gioco perché la Finanza gli ha mostrato che era aumentato il gioco illegali del 50%. Stessa cosa si verifica in Piemonte.

In sostanza, in assenza di una ampia offerta di gioco lecito, il pubblico automaticamente si orienta sul gioco illegale. Non occorre molta scienza per verificare questo dato di fatto”.

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