Veneto 2020: “Legge gioco meno restrittiva dei regolamenti comunali vigenti”
“Purtroppo non ci stupisce il caso del Comune di Occhiobello che si trova in difficoltà perché la recente Legge Regionale contro il gioco d’azzardo è più permissiva dei preesistenti regolamenti
16 Settembre 2019
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“Purtroppo non ci stupisce il caso del Comune di Occhiobello che si trova in difficoltà perché la recente Legge Regionale contro il gioco d’azzardo è più permissiva dei preesistenti regolamenti comunali”.
Così i Consiglieri regionali del coordinamento Veneto 2020 PatriziaBartelle (Italia in Comune), Piero Ruzzante (Liberi e Uguali) e Cristina Guarda (Civica per il Veneto) che aggiungono: “Questa Legge, nonostante la Lega urli il contrario, impedisce la tutela delle persone più vulnerabili rinunciando a limitare le distanze dei punti di gioco dai luoghi sensibili. Questo il nostro commento all’indomani della sua approvazione e lo ribadiamo con forza ora che gli effetti iniziano a manifestarsi; infatti, pare che nel Comune di Occhiobello prima ci fosse un regolamento molto severo il quale ora dovrà essere ‘annacquato’ in base a quanto previsto dalla L.R. 38/2019”.
“Il Veneto, e il Polesine in particolare, sono territori ad altissimo rischio di ludopatia – concludono i Consiglieri – quindi il principio a cui ispirarsi deve essere quello della protezione dei cittadini. Si direbbe che questa non sia la volontà della Lega dato che il nostro emendamento per ampliare le fasce orarie di chiusura obbligatoria non è stato approvato”.