23 Dicembre 2024 - 04:38

Regione Veneto: ecco gli emendamenti approvati sulle distanze

Nella giornata di ieri il Consiglio regionale ha approvato il Progetto di Legge della Giunta n. 395 “Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico”. Tante le

04 Settembre 2019

Nella giornata di ieri il Consiglio regionale ha approvato il Progetto di Legge della Giunta n. 395 “Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d’azzardo patologico”.

Tante le novità previste nel provvedimento, soprattutto sul fronte della prevenzione e del trattamento del gioco patologico.

Durante il passaggio in Aula, la Giunta però ha presentato all’ultimo minuto e fatto approvare alcuni emendamenti relativamente alle distanze da applicare rispetto ai luoghi sensibili diversi rispetto al lavoro che era stato concordato fino a qualche settimana prima in Commissione.

Il testo definitivo, sostituisce la disposizione che prevedeva la distinzione tra centri con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per i quali la distanza è di 300 metri, dai comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, per i quali la distanza è di 500 metri. Per tutti la distanza da rispettare sarà di 400 metri, calcolati sulla base al percorso pedonale più breve. 

Altra proposta approvata, è che la norma, sulle distanze, appunto, verrà applicata  solo per gli esercizi pubblici e sale gioco di nuova istituzione, facendo salve quelli attivi al momento di approvazione della legge.

 

La nuova legge spinge poi molto sulla prevenzione e sulla formazione: prevede che vengano coinvolte direttamente le ULSS che erogheranno prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico, assicurando, inoltre, consulenza e sostegno alle famiglie dei giocatori.

Si tenta di porre i Dipartimenti per le Dipendenze nelle idonee condizioni implementando alcuni interventi prioritari: garantire una adeguata formazione del personale; individuare specifici percorsi residenziali e semiresidenziali intensivi e i criteri per l’indicazione all’inserimento; sostenere lo sviluppo di reti locali di auto-aiuto sia supportando quelle esistenti, sia favorendone la nascita laddove assenti; promuovere lo sviluppo di reti locali in grado di dare opportune risposte e sostegno alle famiglie in difficoltà; sostenere progetti innovativi e la ricerca clinica in materia.

 

PressGiochi