Veneto. Barbisan (Lega): “Stimati 32mila giocatori problematici. Serve equilibrio tra imprese e tutela salute”

“La prevenzione del gioco d’azzardo patologico è un tema sentito da tutti i gruppi presenti in questa aula. Da tempo tutte le istituzioni stanno lavorando per porre argine a questo fenomeno che sta colpendo una parte importante della popolazione veneta. E’ l’Italia del centro nord quella più colpita e alcune città come Rovigo registrano una maggiore incidenza di questo fenomeno.

In questi anni la situazione è peggiorata e si stimano 32mila giocatori problematici sul territorio regionale. Molti di coloro che ne soffrono non ricorrono ai servizi e nelle strutture che offre il Veneto e che vogliamo implementare.

Nel 2015 sono stati visti 1500 giocatori d’azzardo, il 50% di quelli attesi. E’ necessario che il sistema sanitario implementi alcuni interventi per migliorare le prestazioni e la qualità dei professionisti”.

Lo ha dichiarato Riccardo Barbisan relatore del testo unificato per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico in discussione in Regione.

“Si tratta di una legge di prevenzione per evitare che altre persone possano entrare nella rete del gioco patologico. Grande attenzione quindi è dedicata alle persone vulnerabili che potrebbero essere esposte a questo rischio. Il tema è complesso visto che l’iniziativa economica che vogliamo restringere è lecita ma riteniamo che vada trovato un punto di equilibrio più adatto per tutelare sia la salute pubblica che la categoria imprenditoriale”.

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