11 Gennaio 2025 - 11:29

San Vito al Tagliamento, pronto nuovo regolamento su distanze e limiti orari. Ass. Centis: “Le slot spariranno dal comune”

Il 5 agosto approda presso il consiglio comunale di San Vito al Tagliamento il regolamento attraverso il quale l’amministrazione intende limitare il gioco d’azzardo. Un testo che, prendendo le mosse

26 Luglio 2019

Il 5 agosto approda presso il consiglio comunale di San Vito al Tagliamento il regolamento attraverso il quale l’amministrazione intende limitare il gioco d’azzardo.

Un testo che, prendendo le mosse dalla legge regionale del 2017, porrà paletti particolarmente restringenti alle slot machine, tanto che l’assessore alle politiche sociali, Susi Centis, ritiene che nessun locale potrà mantenere le slot machine.

Questo, in considerazione dei limiti posti dal regolamento, il cui lavoro di definizione è stato coordinato dalla stessa Centis e di cui si sono occupati la II e III commissione: gli esercizi pubblici che si trovano a 500 metri dai luoghi sensibili dovranno dire addio alle slot, che potranno essere utilizzati per otto ore al giorno.

 

Per quanto riguarda i luoghi sensibili, il Comune ha deciso di ampliare l’elenco della Regione: oltre a scuole, chiese, banche e altri, le commissioni hanno deciso di inserire municipio, parchi e altre tipologie.

In pratica, allo stato attuale nessuna attività di San Vito – perlomeno nelle zone centrali – potrebbe mantenere le slot. Per quanto concerne i bar, le slot potranno funzionare otto ore al giorno.

 

«Attualmente, ci sono locali dov’è possibile giocare anche 18 ore al giorno – afferma Centis –. In relazione alle sale slot, attualmente non ce ne sono, anche grazie al fatto che siamo riusciti a bloccare la riapertura di un’attività simile. Credo che il prossimo anno i videopoker spariranno da San Vito: non si intende criminalizzare i locali o ridurne il volume d’affari, ma vogliamo educare a un gioco consapevole e socializzante. Categoria in cui non rientra l’azzardo». Centis, poi, sottolinea che «è necessario che tutti i Comuni si dotino di un regolamento come quello che sta per approvare San Vito, altrimenti sforzi come il nostro saranno vanificati».

 

PressGiochi