Modena. Canfora (Ceis): “Le donne che hanno problemi di gioco d’azzardo difficilmente chiedono aiuto”

“Le donne hanno maggior difficoltà di afferire ai servizi di cura a prevenzione relativi ai problemi di gioco d’azzardo ed è anche per questo che uno sportello del genere può aiutarci ad avere un dato attendibile sulla diffusione di questo fenomeno a Modena”.

Lo afferma Flaviano Canfora, del Gruppo CEIS, parlando del nuovo sportello dedicato al servizio sul Gioco d’azzardo Patologico aperto in collaborazione con il Comune di Modena e Azienda USL di Modena. Si tratta dello Sportello di ascolto per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico presso il Centro per le famiglie del Comune di Modena, in piazza Redecocca 1, che ha aperto ieri, con l’obiettivo di essere un ulteriore strumento sul fronte della prevenzione del gioco d’azzardo per favorire un contatto precoce con giocatori a rischio e facilitarne l’accesso ai servizi di cura.

Attività sostenuta anche dall’amministrazione che ha attivato anche incentivi fiscali. Come spiega Antonietta De Luca “Diamo un piccolo contributo fino ad un massimo di 500 euro per gli esercizi che mostrano la propria disponibilità a disincentivare il gioco d’azzardo”.

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