10 Gennaio 2025 - 10:32

Belluno. Agcai: “Ok a limiti orari stringenti per le sale dove sono installate Vlt”

“Un particolare ringraziamento va al sindaco di Belluno, per aver scelto anche la nostra associazione per un confronto costruttivo sull’ordinanza sindacale che disciplina gli orari delle sale e di altri

27 Giugno 2019

“Un particolare ringraziamento va al sindaco di Belluno, per aver scelto anche la nostra associazione per un confronto costruttivo sull’ordinanza sindacale che disciplina gli orari delle sale e di altri esercizi pubblici dove sono collocati gli apparecchi di intrattenimento, abbiamo reso noto la nostra visione sul tema”.

 

Lo afferma una nota dell’associazione Agcai.

“I sindaci fanno benissimo a contrastare il consumo del gioco d’azzardo limitando gli orari specialmente nelle sale per le quali è nata l’esigenza di emanare un ordinanza sindacale. Quindi una particolare attenzione, secondo noi, va rivolta soprattutto alle sale art.88 dove sono collocate le videolottery (VLT) apparecchi 10 volte più pericolosi delle normali slot (AWP) che si trovano nei locali pubblici con licenza art.86.

Abbiamo suggerito al sindaco che l’orario per le sale art.88 non deve essere superiore alle otto ore e solo di pomeriggio: orario invernale dalle 14 alle 22 , orario estivo dalle 16 alle 24 otto ore di lavoro sono anche troppe, se pensiamo che 20 videolottery incassano in 8 ore quello che incasserebbero 200 slot da bar (AWP) e che quindi bisognerebbe dimezzarne anche il numero massimo per ogni sala. Anche nei locali pubblici bisognerebbe dimezzarne il numero massimo che per legge è di max 8 e portarlo a max 4 comunque, visto che gli apparecchi da bar sono 10 volte meno pericolosi di quelli delle sale (si punta max 1 euro e si vince massimo 100 euro, contro una puntata di max 10 euro e una vincita di 5000 delle slot videolottery oltre ai Jakpot che arrivano fino a 500 mila euro) si potrebbe far svolgere il consumo del gioco alle slot nei normali orari di apertura mai comunque superando le ore 22 d’inverno e le ore 24 d’estate, questo perché bisogna tener presente che spegnendo le slot nei bar e tabacchi ,si indirizzerebbe il giocatore verso altre forme di gioco ormai divenute più pericolose, presenti ormai nei locali pubblici e specialmente nei tabaccai come gratta e vinci, lotterie istantanee e aperture di conti gioco on line.

Rendiamo noto – conclude Agcai – che dal 2004 e fino al luglio 2011 vi erano autorizzati solo 4 apparecchi per locali pubblici, poi vi erano salette art.86 con slot flipper e calcio balilla e non esistevano ancora le sale art.88 con le VLT. Ebbene non ci risulta che esisteva l’allarme sociale che vige oggi. Con l’avvento delle sale art.88 che sono diventate dei veri mini casino con la presenza delle videolottery (che lo vogliamo ricordare sono autorizzate solo in Italia, vietate in tutta europa e persino nei migliori casino) l’allarme sociale è aumentato a dismisura. Sono i controlli sulle sale che bisogna sempre tenere alti dove crescono e si moltiplicano i malati di Gap”.

 

 

PressGiochi