25 Dicembre 2024 - 15:27

Zega (Aff. Ist. Codere): “Le restrizioni al gioco favoriscono illegale e online; in Campania a rischio 15mila addetti”

Dal nostro inviato a Salerno – “E’ importante parlare di gioco legale per vincere il pregiudizio nei confronti del settore e condividere analisi oggettive”. Dobbiamo formulare proposte concrete che possano

11 Giugno 2019

Dal nostro inviato a Salerno – “E’ importante parlare di gioco legale per vincere il pregiudizio nei confronti del settore e condividere analisi oggettive”.

Dobbiamo formulare proposte concrete che possano essere implementate per cercare di salvaguardare gli interessi di tutti i soggetti coinvolti, ovvero: assicurare la raccolta delle imposte allo Stato; mantenere i livelli occupazionali e garantire la sostenibilità sociale”.

E’ quanto ha affermato Marco Zega – Direttore Finanza e Affari Istituzionali Codere Italia SpA durante l’incontro ‘In nome della legalità promosso dal concessionario a Salerno oggi.

“Tutte le attività economiche possono produrre esternalità negative – ha spiegato -.  In questo settore le principali sono di natura sociale.

Le esternalità vanno gestite, limitate, vanno previste forme di compensazione per i soggetti danneggiati. Il proibizionismo non è uno strumento per la gestione delle esternalità ma è la manifestazione dell’incapacità e della mancanza di volontà a gestirle. Anziché cercare la sostenibilità sociale di un’attività economica ci si limita a proibirla.

I provvedimenti presi dalle Istituzioni, purtroppo, troppe volte hanno tenuto conto solo dell’impatto mediatico e non degli obiettivi che andavano realmente perseguiti.

Il risultato ha condotto a non scoraggiare il giocatore che non ama giocare vicino casa, come certificato dalla Ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità; alla perdita di posti di lavoro; all’incremento delle infiltrazioni delle organizzazioni criminali.

L’effetto espulsivo, precludendo l’esercizio della raccolta di Gioco Legale favorisce l’avanzata delle proposte illegali, con conseguenze nefaste per: i giocatori lasciati in mano ad operatori senza scrupoli; per lo Stato che perde gettito; per gli addetti del settore del gioco lecito che perderanno il lavoro.

Solo in Campania sono impiegati nel settore oltre 15 mila addetti.

L’effetto espulsivo sottrae una parte della spesa dei giocatori al «gioco terrestre» a beneficio del gioco illegale e dell’online.

 

 

Nonostante il forte aumento della pressione fiscale (PREU), le restrizioni alla raccolta legale delle giocate porterebbe lo Stato Italiano a perdere oltre 1 mld di gettito che non verrebbe compensato dallo spostamento dei giocatori sui prodotti «online».” – ha concluso Zega.

 

PressGiochi