Alla Stato-Regioni (ma con l’accordo ottenuto già in sede tecnica) arrivano i riparti per il fondo sanitario destinato ai Lea, le quote per gli obiettivi di Piano sanitario nazionale e
Alla Stato-Regioni (ma con l’accordo ottenuto già in sede tecnica) arrivano i riparti per il fondo sanitario destinato ai Lea, le quote per gli obiettivi di Piano sanitario nazionale e quelle vincolate, le quote premiali. Si tratta in tutto di 114.474,00 milioni di euro di cui ai Lea vanno 111.490,27 milioni, compresi i fondi anche per il gioco d’azzardo patologico.
Quattro riparti in Stato Regioni per il 2019 su cui in sede tecnica è già stata espressa intesa: le disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale; le quote vincolate alla realizzazione degli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale; le quote premiali; le risorse vincolate, per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale.
Si tratta in tutto di 114.474,00 milioni di euro, ridotti però di 164 milioni e di 500 milioni per il finanziamento rispettivamente del Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali innovativi e del Fondo per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto dei medicinali oncologici innovativi. Somme che saranno ripartite secondo le modalità previste dal decreto 16 febbraio 2018 dei ministri della Salute e dell’Economia.
Quindi il riparto 2019 si assesta su 113.810,00 milioni di euro di cui 111.079,47 milioni di fondo indistinto (in cui sono compresi 50 milioni per la cura dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, 69 milioni per il rinnovo delle convenzioni, 200 milioni i lavoratori extracomunitari, 186 milioni per il concorso al rimborso alle regioni per l’acquisto di vaccini, 150 milioni per il concorso al rimborso alle regioni per i processi di assunzione e stabilizzazione del personale del Ssn, 25 milioni per la trasmissione telematica dei certificati medici) e 1.814,72 milioni di quote vincolate e programmate (629,63 milioni vincolati per altri enti e 286,18 milioni accantonati per il contributo a vari enti).
Si tratta come al solito di 50,00 mln di euro per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo come definita dall’Organizzazione mondiale della sanità, in applicazione delle disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 133, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190.
Alla Lombardia vanno 8,2 milioni, 4 milioni a Vneto, Lazio, Campania e Sicilia, 3 milioni circa a Puglia, Emilia Romagna, Toscana e Piemonte, somme inferiori alle altre regioni.
PressGiochi
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