Promuovere la finanza etica. Favorire la presenza femminile ai vertici aziendali e istituzionali. Ma anche vivere con maggiore sobrietà e alimentare le dinamiche virtuose che «si muovono dal basso», a
Promuovere la finanza etica. Favorire la presenza femminile ai vertici aziendali e istituzionali. Ma anche vivere con maggiore sobrietà e alimentare le dinamiche virtuose che «si muovono dal basso», a cominciare dalle reti di consumatori.
Sono i «pilastri» su cui costruire un nuovo pensiero economico mondiale, indicati dalla suora economista Alessandra Smerilli, figura emergente nel pontificato di papa Francesco, una delle persone a cui il Pontefice argentino si sta affidando per realizzare uno dei suoi grandi obiettivi: lanciare un nuovo modello di economia mondiale, che liberi i poveri dalla schiavitù della miseria, e metta l’uomo, e non il profitto, al centro.
La strada principale indicata da suor Smerilli è quella di rafforzare «i fondi etici», cioè quelle forme di investimento che tengano conto di determinati parametri sociali e ambientali. I risparmi non dovranno essere indirizzati, per esempio, a settori come «il gioco d’azzardo, lo sfruttamento minerario, i titoli petroliferi, la produzione di armi e di mine anti-persona», scegliendo invece «fondi decarbonizzati», quelli che promuovono la riduzione di emissioni inquinanti, l’uso efficiente dell’energia, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
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