A La Spezia è allarme dipendenza da gioco d’azzardo, scommesse e lotterie. A lanciarlo è don Franco Martini, responsabile del consorzio “Cometa”, realtà da anni operativa nella lotta alle dipendenze
A La Spezia è allarme dipendenza da gioco d’azzardo, scommesse e lotterie. A lanciarlo è don Franco Martini, responsabile del consorzio “Cometa”, realtà da anni operativa nella lotta alle dipendenze con sedi alla Spezia, Sarzana, Fivizzano e Ortonovo.
«Abbiamo oltre 200 persone in carico nello Spezzino per il nodo ludopatie. Lo scorso anno, di questo periodo, erano 160. L’aumento, a conti fatti, è del 25 per cento, una vera emergenza», dice don Martini che nel punto di via Cadorna ha il quartiere generale degli operatori con un team che conta specialisti esperti in vari settori. Nel gruppo figurano psicologi, psichiatri, pedagogisti oltre a volontari e consulenti legale. «In quel computo di persone seguite dai nostri centri una trentina possiamo considerarle temporaneamente fuori pericolo anche se vengono ancora monitorate. Una novantina invece sono in controllo costante, il resto è fatto di occasionali che si presentano ai primi colloqui e sono sempre in crescita», spiega don Martini che segnala una tragica impennata del problema.
«Abbiamo attivato anche “la Casa contro il gioco”, appartamento sito nei pressi del centro città, alla Spezia, dove le persone che hanno questo problema possono seguire incontri e terapie. Non è facile uscirne. Quando si diventa schiavi del gioco d’azzardo si apre un quadro molto complesso», sottolinea don Martini.
PressGiochi