16 Gennaio 2025 - 05:32

Esito del comunicato di presidenza AS.TRO: le prospettive per l’imprenditore del gioco lecito

Il comitato di Presidenza AS.TRO, riunitosi Giovedì 7 maggio,  ha analizzato l’andamento relativo all’attuazione della Legge di Stabilità, riscontrandone la positiva aderenza rispetto alla soluzione prospettata d’Associazione. In particolare, si

11 Maggio 2015

Il comitato di Presidenza AS.TRO, riunitosi Giovedì 7 maggio,  ha analizzato l’andamento relativo all’attuazione della Legge di Stabilità, riscontrandone la positiva aderenza rispetto alla soluzione prospettata d’Associazione.

In particolare, si è dovuto constatare come l’unica soluzione ad essere stata formalizzata in un documento econometrico associativo, positivamente vagliato dai tecnici del Ministero, sia stata quella di AS.TRO.

Ciò è verosimilmente dovuto alla unità di intenti (e quindi di numeri) che l’Associazione ha mantenuto sin dal 30 dicembre 2014. Contrariamente ad altri contesti, infatti, AS.TRO ha sempre individuato nella redditività delle singole tipologie di congegni il primo parametro “sistemico e oggettivo” per l’equa applicazione della L.D.S., integrabile successivamente da un livello “aziendale” di contrattazione che recepisse le “soggettive marginalità”.

Ciò (e solo ciò) ha reso possibile “smentire” l’originario 97% addossato alla filiera AWP, a favore dell’attuale criterio di auspicata adozione (sino ad un massimo del 70%, ulteriormente abbassabile dalla contrattazione sulle “marginalità soggettive”).

Alla ricerca dell’equità (e del relativo senso di responsabilità) si sono opposti tutti coloro che hanno cercato accordi “in barba” alle colleganze di categoria (addirittura sino a qualche minuto prima del tavolo istituzionale).

La coerenza di AS.TRO, si è quindi doverosamente spinta a “promuovere” la propria soluzione come accordo almeno per i propri iscritti, ponendo sia il MEF che l’A.D.M. a diretta conoscenza dell’avvio e degli esiti di tale contrattazione avviata coi Concessionari, unitamente alla rendicontazione degli esiti delle rinegoziazioni già perfezionatesi prima della scadenza del 30 aprile.

Ciò come strada “ultima” per evidenziare che “nella realtà” esiste una categoria di operatori che ha titolo per candidarsi per essere impresa del gioco lecito nel futuro assetto, in quanto responsabile e coerente, e distaccata da chi alterna, nel tempo, prese di posizione opposte tra loro.

Ciò per creare (e ci mancherebbe che così non fosse) “un privilegio” verso chi la legge la rispetta, verso chi CON le Istituzioni collabora, verso chi non si sottrae al ruolo che deriva dall’essere imprenditori .

Ciò per creare le condizioni “politiche” necessarie per mantenere – in futuro – un perimetro di azione e di mercato per un imprenditore del gioco lecito che – comunque – dovrà sempre (volente o nolente) cooperare con un Concessionario.

I riflessi della situazione creatasi con la L.D.S. non sono ancora “entrati” nell’ambito dell’evoluzione tecnologica del prodotto AWP , e i lavori del tavolo tecnico inter-associativo insediatosi presso S.G.I. costituiscono – ad oggi – l’unica protezione che il settore può contare verso “derive video-terminaliste” della slot.

La fitta calendarizzazione di incontri che ne caratterizzano i lavori consente ancora di ipotizzare un “futuro di sistema” in cui il produttore italiano, da un lato, e l’imprenditore di gioco italiano, dall’altro lato, riescano a mettere in campo (e quindi sul mercato) le rispettive professionalità ed esperienze.

Il comitato di Presidenza ha infine approvato la proposta, da sottoporre al direttivo, in cui formalizzare l’adeguamento della mission di AS.TRO all’obiettivo futuro di “rappresentare” alle Istituzioni “quella” nuova ed evoluta figura imprenditoriale dell’operatore del gioco lecito che le ultime vicende hanno consentito in mettere in luce, a prescindere dal numero di awp possedute e dall’ubicazione geografica dell’azienda.

PressGiochi