Apparecchi da gioco non in regola, ma soprattutto precarie condizioni igienico sanitarie. Per questi motivi la polizia di Vasto, dopo i controlli effettuati ieri con il personale della divisione P.A.S.I.
Apparecchi da gioco non in regola, ma soprattutto precarie condizioni igienico sanitarie. Per questi motivi la polizia di Vasto, dopo i controlli effettuati ieri con il personale della divisione P.A.S.I. della questura di Chieti e del settore amministrativo del commissariato, ha disposto la chiusura temporanea di un locale di San Salvo di cui non viene diffuso il nome.
“L’ultimo risultato di grande rilevanza – spiega il commissario Fabio Capaldo – si è concretizzato nel controllo avvenuto nella giornata di ieri quando, all’interno di un’attività commerciale di San Salvo, venivano alla luce condizioni di criticità diffusa.
A rendere altamente specialistica l’intera esecuzione dell’accesso eseguito all’interno del noto esercizio commerciale controllato, contribuiva anche la stretta collaborazione immediatamente attivata, con personale dell’Agenzia Doganale dei Monopoli di Pescara, del Corpo della Polizia Municipale di San Salvo e dei funzionari della Asl Vastese (Dipartimento di Prevenzione – Igiene degli Alimenti e della Nutrizione). L’impegnativo lavoro in atto veniva immediatamente indirizzato su due direttrici distinte, atteso che il locale esercitava diverse attività, sia in materia di giochi, sia nell’ambito della somministrazione di cibi e bevande.
Ben presto si riscontrava che, nell’ambito del settore giochi e scommesse vi erano gravi irregolarità relative all’impiego di apparecchiature elettroniche di intrattenimento che ha determinavano la necessità di porre sotto sequestro amministrativo preventivo ben 6 apparecchi, non collegati in rete e privi dei prescritti titoli autorizzati. Tra le macchine sequestrate ne figuravano anche tre del tipo Totem, che da scontrini atipici rinvenuti circa il presunto pagamento di vincite in denaro, si ipotizza fossero impiegati in maniera difforme dalla loro naturale funzione, infatti dette apparecchiature sono ufficialmente concepite quale fonte di informazioni e ricarica carte, ma assolutamente non predisposte al gioco.
PressGiochi