A fine marzo 2016 l’avvio dell’attività dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave è stato giudicato un “passo importante atteso da tempo”
A fine marzo 2016 l’avvio dell’attività dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave è stato giudicato un “passo importante atteso da tempo” e “una grande occasione”.
A parlarne a Redattoresociale.it è Matteo Iori, presidente del Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo e direttore del Centro Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia : “Ci riuniamo più o meno ogni mese e mezzo e il grosso del lavoro è rappresentato dalla validazione dei progetti delle Regioni per contrastare il gioco d’azzardo, ma ci sono anche ordini del giorno per sollevare questioni particolari. Nell’ultima riunione, ad esempio, si è parlato anche di Fortmine”, spiega Iori. Oltre ai referenti istituzionali dei ministeri di Salute, Economia, Istruzione, del Dipartimento antidroga e Dipartimento della Gioventù, dell’Istituto superiore di sanità, Anci e Conferenza delle Regioni, dell’Osservatorio fanno parte anche nove “esperti” indicati da Age, Moige, Unione nazionale consumatori, Codacons, Federserd, Sitd, Alea, Cnca e Fict. Altra attività ha riguardato la realizzazione delle Linee guida sulla prevenzione, cura e riabilitazione da gioco patologico, “un documento che contiene le buone prassi per intervenire sull’azzardo”.
Una delle proposte dell’Osservatorio che potrebbe avere effetti concreti sulle nuove slot machine riguarda le indicazioni per “renderle meno aggressive”, afferma Iori. “Abbiamo sottoposto al ministero della Salute, che l’ha approvato, un documento in 10 punti che, a nostro parere, dovrebbero essere considerati nella costruzione delle nuove slot per una diminuzione del giocato come, ad esempio, un orologio sempre presente sullo schermo o l’inserimento di pause ogni 20 minuti – afferma –. Il documento è stato inviato al ministero dell’Economia che ha detto che ne terrà conto”. Per sapere se sarà così dovremo aspettare il 2020.
Iori sottolinea che “si potrebbe fare di più” ma ricorda anche che “l’Osservatorio è un tavolo di consultazione con cui si danno indicazioni al ministero della Salute, che può accoglierle o meno”. Nel caso delle scritte da inserire sui Grattaevinci, ad esempio, l’Osservatorio aveva proposto una serie di indicazioni, ma poi il ministero ha scelto di “scrivere solo che il gioco nuoce alla salute e di indicare il numero verde”.
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