È il giorno del via libera definitivo in aula al Senato per il cosiddetto decretone, il provvedimento che contiene le due misure bandiera del reddito di cittadinanza e di quota
È il giorno del via libera definitivo in aula al Senato per il cosiddetto decretone, il provvedimento che contiene le due misure bandiera del reddito di cittadinanza e di quota cento. Il sì è arrivato con 149 voti favorevoli, 110 no e quattro astenuti. Ora il provvedimento passa alla Camera. Ma la tensione è esploso più volte durate la seduta. Con tanto di interruzione dei lavori.
Numerosi gli interventi posti anche in questo provvedimento in materia di giochi, anche se le modifiche approvate sono state limitatissime.
Approvato ieri l’emendamento che chiede di sostituire le parole: «Al fine contrastare fenomeni di ludopatia,» con le seguenti: «Al fine di prevenire e contrastare fenomeni di impoverimento e l’insorgenza del disturbo da gioco d’azzardo (DGA).» relativamente all’uso della card per il reddito di cittadinanza.
Accolto come raccomandazione dal governo, invece l’ordine del giorno a firma Giovanni Endrizzi relativo alla richiesta di “estendere con misure idonee l’obbligo di utilizzo della tessera sanitaria per tutti i servizi di offerta del gioco d’azzardo, garantendo i diritti di riservatezza sui dati personali ed in ogni caso l’impossibilità di accedere a tali dati da parte di soggetti diversi dal Ministero della Salute”.
L’odg del M5S chiedeva anche di introdurre, in sostituzione della tessera sanitaria, l’obbligo di un «tesserino dedicato» per i servizi di gioco d’azzardo, ottenibile su richiesta, dotato di fotografia per ridurre il rischio di cessione a terzi, nonché di un chip elettronico con la possibilità di impostare limiti di orario e limiti di spesa mensile rapportata al reddito dichiarato, incompatibile con i benefici della pensione di cittadinanza o del reddito di cittadinanza”.
Approvato in commissione invece l’emendamento presentato dalle relatrici che chiedeva di apportare le seguenti modificazioni: a) al comma 4, sostituire le parole: «comma 569, lettera b) e articolo 1, comma 1098, di cui alla legge» con le seguenti: «commi 569, lettera b) e 1098, della legge». b) al comma 6, lettera a), sostituire le parole: «da venti a cinquanta mila euro» con le seguenti: «da 20.000 a 50.000 euro».
Ecco il testo uscito dalla Commissione lavoro del Decretone e tutte le novità sui giochi pubblici.
PressGiochi
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