Si terrà questa sera a San Prospero, nel modenese, addirittura una fiaccolata per dire ‘no’ all’apertura di una sala slot che inaugurerà domani vicino ad un parco. Quando si è
Si terrà questa sera a San Prospero, nel modenese, addirittura una fiaccolata per dire ‘no’ all’apertura di una sala slot che inaugurerà domani vicino ad un parco.
Quando si è diffusa la notizia, l’amministrazione si è mobilitata per la manifestazione di protesta alla quale è attesa la partecipazione di tutta la comunità. Oltre all’amministrazione, ci saranno i gruppi di minoranza in consiglio comunale, l’associazione dei genitori, i circoli frazionali, la Proloco, le associazioni, i commercianti, insieme per dire ‘no’ alla sala slot, aperta 24 ore su 24, con 40 macchinette.
Antonio Capasso, assessore all’Istruzione, Politiche giovanili e Cultura, ha affermato: «Quella contro le slot machine è una battaglia che riguarda tutti i cittadini di San Prospero, non ha colore né simbolo politico, perché è una battaglia di civiltà – spiega –. L’amministrazione comunale ha fatto tutto ciò che era in suo potere attraverso una delibera di giunta (numero 60 dell’11 ottobre 2017) in cui si individuavano i luoghi sensibili dove non potevano essere collocate sale slot e sale scommesse. Ma sabato (domani, ndr) aprirà, nonostante le disposizioni del Comune, una sala slot e non possiamo accettarlo, prima di tutto come cittadini e genitori, diamo un segnale di disapprovazione».
Ad intervenire anche il sindaco Sauro Borghi che ha detto: “Per tanti anni ho lavorato in banca e ho visto decine di persone rovinare la propria vita e quella dei propri famigliari per quella che oggi viene chiamata ludopatia.
Ora sono sindaco e non posso e non voglio rimanere inerme di fronte a questa grave malattia.
Insieme ai miei assessori e con il consenso di tutti i consiglieri comunali, rappresentanti dell’intera comunità, abbiamo individuato i punti sensibili e recepito le norme che disciplinano le aperture e gli orari di queste “sale giochi” ben diverse dalle sale che facevano giocare i giovani della mia generazione.
Flipper, biliardini, freccette e tavolo da bigliardo non creavano dipendenze né portavano problemi sociali.
Sono pronto a fare qualsiasi azione legalmente possibile per evitare l’apertura a san Prospero di locali di questo tipo e metterò in campo tutte le azioni che mi sono consentite a livello istituzionale.
Mi aspetto che chi governa riesca a mettere la parola fine a questo grave problema e dia ai sindaci che rappresentano le comunità e non alle questure la possibilità di autorizzare o no queste amene attività.
Penso che un esercizio commerciale non debba esistere per creare disagi o malattie a chi lo frequenta ma deve essere un punto di aggregazione sociale”.
A gennaio dell’anno scorso, il Comune aveva inviato una comunicazione alla Questura e alla Polizia municipale in cui scriveva che i locali individuati per l’apertura dell’attività non rispettavano le direttive regionali in quanto si trovano ad una distanza inferiore a 500 metri da luoghi sensibili individuati dall’amministrazione. Ma la sala slot aprirà. A questo punto all’amministrazione non è rimasto altro da fare che organizzare il corteo di protesta che arriverà sul luogo dove aprirà la sala slot.
PressGiochi