Gaming e tecnologia: come si evolverà il futuro dei videogiochi?

Da sempre la tecnologia è alla base dei videogiochi. Anche se oggigiorno il gaming (sia su console che su pc o, più recentemente, su smartphone) è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, il suo sviluppo sarebbe stato impossibile senza i miglioramenti fatti dall’informatica negli ultimi decenni. La differenza fra i giochi di 20 anni fa e quelli di oggi è abissale: solo a livello grafico, si è passati da una manciata di poligoni agli albori del 3D allo stile fotorealistico che caratterizza la maggior parte dei giochi odierni. Senza contare che il gaming, ormai, è dappertutto: dalle classiche pagine di mini-giochi che è possibile trovare sul web, alle decine di videogame disponibili per smartphone, siamo letteralmente circondati da proposte sempre nuove.

Sarebbe un errore però credere di aver raggiunto l’apice dell’evoluzione tecnologica possibile nel settore del gaming. Le innovazioni tecnologiche si susseguono rapidamente, portando alla creazione di hardware sempre più performanti. Il futuro dei videogiochi si basa essenzialmente su questo: le nuove tecnologie aprono alla possibilità di nuovi modi per giocare, permettendo di sperimentare nuove idee prima considerate irrealizzabili, oppure consentono di rendere più immersive e appassionanti formule di gioco ormai rodate. Gli appassionati sono sempre alla ricerca di nuove esperienze e di nuove scoperte: perché ciò sia possibile, è fondamentale che i limiti tecnologici si allarghino costantemente.

Una delle nuove tecnologie che promette di poter rivoluzionare il nostro modo di vivere il gaming è la realtà aumentata. Solo un paio di anni fa, questa ha fatto la comparsa sugli smartphone di milioni di appassionati con l’enorme successo di Pokémon Go. Oggi, prodotti prima di elite come i visori Oculus Rift sono ormai accessibili al grande pubblico, e ci sono tutti i presupposti perché la realtà virtuale possa in futuro diventare parte integrante dell’industria del gaming.

La cosa più eccitante è che queste tecnologie, per quanto strabilianti, sono ancora giovanissime, e i margini di miglioramento sono molto ampi. Riuscite a immaginare potrebbe essere un gioco in realtà virtuale da qui a 10 anni?

Ma ci sono tantissime tecnologie indirette che impattano di molto sul nostro modo di giocare senza che ce ne accorgiamo. Non si tratta solo di grafica, reattività dei controlli o più opzioni di gioco. Come sarà giocare a Fortnite o a Call of Duty con l’avvento degli schermi di nuova generazione? Si pensi ad esempio ai nuovi schermi pieghevoli che stanno facendo la loro comparsa sul mercato (a prezzi ancora proibitivi per noi comuni mortali). Oppure, come si evolveranno le console, che già adesso sono molto di più di semplici piattaforme da gioco? L’avvento di connessioni internet sempre più veloci, poi, promette di rivoluzionare il settore dei giochi online, garantendo esperienze e possibilità mai provate prima.

Gli ultimi 10 anni hanno visto la comparsa di un nuovo modello commerciale fino ad allora inedito per i videogiochi. Stiamo parlando dei free-to-play, prodotti scaricabili gratuitamente e che basano i loro guadagni su sistemi di microtransazioni non obbligatorie. I successi di giochi come Fortnite e League of Legends, che utilizzando tale formula sono riusciti a far registrare guadagni prima impensabili, sono un esempio di quanto il mercato sia stato rivoluzionato dalla novità. Da questo punto di vista, cosa ci aspetta il futuro? Con lo sviluppo di nuove tecnologie, come può cambiare il modello di commercializzazione dei videogame? Potremmo immaginare mondi persistenti, che si evolvono grazie ai contenuti creati dagli utenti, che a loro volta possono guadagnare giocando.

Questo sono solo alcune delle possibilità che si aprono per il futuro del gaming. Immaginare come potranno essere i videogiochi fra 5 o 10 anni è incredibilmente eccitante. Gli scenari possibili sono tantissimi, e siamo sicuri che rimarremo stupiti dai risultati.

PressGiochi